Oggi, venerdì 20 marzo 2015, va in onda un nuovo appuntamento – a chiusura della settimana – con La vita in diretta, il contenitore pomeridiano di Rai condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi. Come di consueto, oggi la presentatrice sarà in diretta da Milano per raccontare le ultime novità in tema Expo, mentre invece Liorni sarà a Roma con moltissimi ospiti presenti in studio. Tra tutti, durante la trasmissione interverrà Massimo Dapporto, protagonista del faccia a faccia con la Parodi. Dapporto è un attore e doppiatore italiano, che recentemente sta portando in scena lo spettacolo teatrale Ladro di razza, per la regia di Marco Mattolini. In attesa che cominci la puntata, qui di seguito troverete un breve riassunto di quanto successo nella puntata di ieri.
La vita in diretta si è aperta quest’oggi con il tema dell’attentato di Tunisi. Sonia e Francesco erano in vacanza a Tunisi e sono rimasti coinvolti nell’agguato di ieri. Lui ha perso la vita, mentre lei è rimasta gravemente ferita e ancora non sa di aver perso suo marito. L’inviata de La vita in diretta è andata proprio davanti alla loro abitazione. Per ora si contano in totale 23 vittime, tra cui due italiani e due terroristi. Un’altra inviata de “La vita in diretta” è andata a Napoli per parlare con l’attore Enzo De Caro di Pino Daniele, che avrebbe compiuto 60 anni. Proprio oggi il sindaco della città ha consegnato alla famiglia un volume in cui sono state raccolte le firme e i messaggi di tutti i napoletani che sono andati a rendere omaggio al cantante. Ospite d’eccezione per questa puntata è stato lo scrittore Gianrico Carofiglio, noto al pubblico per il personaggio dell’Avvocato Guerrieri. Carofiglio ha aperto letteralmente la strada al legal thriller e molti lo hanno poi seguito. E’ stata Cristina Parodi ad intervistarlo e a chiedergli subito come mai un magistrato come lui è poi diventato scrittore. Fin da piccolo egli aveva questa passione, ma l’aveva rinviata quasi per paura di non essere all’altezza di portarla avanti. Ma come si fa a scrivere un giallo? Ci sono tre regole alla base, diceva un grande scrittore, ma nessuno sa quali sono, ha detto scherzando Carofiglio. Sicuramente bisogna sempre rispettare il lettore e non pensare mai che sia stupido o usare trucchi. Antonella Del Prino nel frattempo è sempre in collegamento da Tunisi, dove si cerca ancora di capire quanti siano gli italiani effettivamente coinvolti nell’attentato. Antonella Sesino, dipendente del Comune di Torino risulta ancora dispersa, mentre certa è la morte di Francesco Caldara, 64 anni, pianto ora dal fratello che con un filo di voce ha raccontato ai microfoni di Rai Uno quale persona squisita fosse. Francesco come Orazio Conte, altra vittima, era arrivato a bordo della Costa Fascinosa insieme a sua moglie. I due erano partiti perché “quel viaggio costava poco”, ha detto il loro figlio di 26 anni. Ormai è certo che quello di Pordenone non è stato un suicidio. Qualcuno ha voluto la morte di Teresa e del suo fidanzato. Quel qualcuno li ha attesi nel parcheggio della palestra che frequentavano regolarmente e ha ucciso prima lui e poi lei. Non si tratterebbe di un killer professionista, in base a quanto emerso dalle indagini. Si può dunque pensare ad uno spasimante? Luciano Garofano, ospite di Marco Liorni, ha spiegato che occorre un’autopsia psicologica per iniziare a capire qualcosa. Di certo la pistola potrebbe far pensare a una sorta di premeditazione. Non si può scartare neanche l’ipotesi di un serial killer. Secondo Massimo Lugli la pista meno plausibile è quella della criminalità organizzata, perchè l’arma è di piccolo calibro ed è stata una sola persona a sparare. Secondo i giudici della Corte d’Appello, Alberto Stasi avrebbe ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi perchè diventata per lui troppo scomoda nella sua vita di ragazzo per bene. Se ne è parlato in trasmissione insieme al generale Garofano, perito della procura per questo caso. Subito a seguire si è tornati a parlare dell’attentato di Tunisi, con una riflessione sul fatto che sia stato attaccato proprio un museo contenete numerosi mosaici di epoca romana, simbolo della storia.