E’ andata in onda ieri sera su Italia 1 una nuova puntata di Wild Sun. Come nelle precedenti puntate abbiamo visto susseguirsi una serie di servizi dedicati a storie vere al limite dell’impossibile. Abbiamo assistito, ad esempio, alla caduta di un elicottero ripresa dai presenti a terra. Molte persone sono rimaste ustionate in quell’incidente, ma per fortuna non c’è stato nessun morto. Fiammetta, invece, è andata vicinissima agli squali e ha vissuto così un’esperienza unica. Un delfino può essere particolarmente pericoloso se irritato. Così è stato per quello che ha colpito una donna e l’ha costretta a stare a letto per una settimana. A irritarlo era stato un anello metallico agganciato al costume della signora, che brillava colpito dalla luce. Subito dopo abbiamo ascoltato la storia di Andrea, l’atleta dalle ossa di cristallo. Andrea ha una grave malattia rara che colpisce le ossa e che affligge anche suo fratello maggiore Alessandro. Quando ci si accorse che Alessandro era malato i medici attribuirono questa sua malattia al fatto che la madre aveva contratto l’infezione della toxoplasmosi al sesto mese di gravidanza. Quello che non si sapeva ancora era che in realtà entrambi i genitori sono portatori sani dell’osteoporosi pesudoglioma. Così i due, ignari di tutto, decisero di avere un secondo figlio, che apparentemente appena nato sembrava essere perfettamente sano. All’età di 4 mesi però la mamma si accorse che anche la palpebra di Andrea non si apriva bene. Il problema alla vista si associava, come per suo fratello, al fatto che le sue ossa sembravano essere di cristallo. La prima volta Andrea cadde da un castello di un giardino e si ruppe l’omero. Un’altra volta, come ha raccontato lui stesso di fronte alle telecamere, mentre faceva un esercizio di fisioterapia che richiedeva l’appoggio sulle ginocchia, si fratturò entrambi i femori. Non fu per nulla piacevole restare bloccato per lungo tempo senza riuscire neanche a girarsi sul letto. A furia di fratture Andrea e Alessandro non riuscivano più a camminare e anche la vista iniziava ad andare via. Andrea aveva 11 anni quando la famiglia si spostò a Boston per capire quale malattia affliggeva i ragazzi. Lì a quel male fu dato finalmente un nome e si capì che i due fratelli non avrebbero mai recuperato la vista e anche per le loro gambe c’erano poche speranze. L’unica cosa che si poteva fare era tanta fisioterapia in acqua, perché l’acqua annulla la gravità e permette di rafforzare i muscoli. E’ così che Andrea è diventato un atleta paraolimpico di nuoto. Nonostante gli svantaggi fisici doppi, per le sue gambe e per il fatto di essere non vedente, egli ha vinto per undici volte i campionati italiani, poi insieme al suo allenatore ha deciso di tentare l’impresa impossibile di attraversare a nuoto lo stretto di Messina. La prossima sfida di questo ragazzo è prevista invece per il 2016 e sarà la traversata del Lago di Lochness. Davvero scioccante è la storia di due giovani coniugi che hanno acquistato la loro prima casa. Subito dopo essere entrati per la prima volta inziano a sentire un odore terribile e trovano sparsa in tutta casa una strana polvere nera. La loro abitazione era infestata dalle cavallette delle caverne. Si tratta di insetti che amano posti bui ed umidi e quella casa era piena di tubi che perdevano. E’ chiaro fin da subito che la stessa disinfestazione non sortisce effetto, perché le cavallette tornano ad essere più numerose di prima. Per eliminarle occorre dunque togliere i vecchi tubi e questo viene a costare circa 30.000 euro. La Y-40 è la piscina più profonda del mondo e qui si allena Umberto Pelizzari, l’apneista più famoso del mondo. L’apneista, ha spiegato Umberto, deve avere un fisico longilineo e forte come quello di un leopardo. Fondamentale è l’autocontrollo, sapere sempre in che situazione ci si trova, essere veloci come uno squalo. Tra le doti dell’apneista vi è poi anche la capacità di sapersi divertire in quello che fa. Il vero campione di apnea è il coccodrillo marino,che riesce a stare in apnea per ben due ore. Umberto sembra quasi volerlo imitare, con la sua immersione a 40 metri di profondità. L’altezza è notevole, quanto quella di un palazzo ma certo non sarà questo a femarlo. A seguire abbiamo visto un uomo venire salvato dopo essersi fatto male durante un’arrampicata in montagna. Davvero particolare è la storia di Warren, l’uomo dai testicoli giganti. Affetto da una malattia chiamata infedema scrotale, Warren non riusciva più a fare una vita normale e neanche a muoversi. Così si è rivolto alla chirurgia plastica per chiedere la rimozione del tessuto in eccesso. Purtroppo, nonostante avesse risolto questo problema, Warren è morto successivamente, colpito dal diabete. Gli Operatives sono andati questa settimana a difendere gli squali. La loro missione si è infatti indirizzata contro quanti effettuano lo spinnamento, cioè tagliano la pinna a questi animali per poi ributtarli in acqua. In chiusura di trasmissione abbiamo potuto vedere un filmato in cui si ricostruiva fedelmente la vicenda di un uomo che è stato attaccato da un orso. Questa persona ha raccontato l’accaduto nei minimi dettagli e così è stato possibile ricostruire anche le singole ferite riportate. La sua gamba era davvero in condizioni pessime e continuava a perdere moltissimo sangue. In ogni caso, l’uomo è riuscito per fortuna a salvarsi e i medici sono riusciti anche a non amputargli la gamba dilaniata.