La serie ”Omicidi – Unità Speciale” è stata protagonista della seconda serata di Canale 5 a dimostrare come la televisione spagnola stia prendendo piede anche nel nostro paese dopo l’esplosione dei già acclarati fenomeni ”Velvet” e “Il Principe – Un amore impossibile“. Stavolta ci troviamo di fronte a un thriller-drama che ripercorre le mosse cinematografiche, anche se con tinte più adatte alla televisione, del regista Jaume Balaguerò. La Spagna dimostra che sa fare televisione e ci porta al centro di situazioni alquanto preoccupanti e dalle atmosfere tetre. La collaborazione tra la poliziotta Eva Hernandez e lo psicologo Tomas Soller, con i due mondi che vanno a interferire, intrecciarsi lasciando spazio anche a due modi diversi di credere e guardare alle cose. E’ chiaro ed evidente che la serie subisce qualche influsso anche dal cinema thriller italiano, inventato e teorizzato da Dario Argento con la famosa trilogia degli animali che nella sua filmografia precede Profondo Rosso. Proprio il regista romano fu uno dei primi, anche se Michael Powell fu da ispirazione, a procedere con la soggettiva dell’assassino che in ”Omicidi – Unità Speciale’‘ si rivede nei primi tre crimini a inizio puntata. La trama è avvincente e si intuisce subito che ci saranno diversi cambi di prospettiva improvvisa, pronti a portare a sorprese che magari non ci aspettiamo nessuno. Vediamo se saranno rispettate nelle altre puntate i tanti buoni presupposti che abbiamo visto e colto stasera.