Non ha deluso le aspettative il finale di stagione di Wayward Pines, la serie incentrata sulle vicende di una cittadina dell’Idaho diventata l’ultima fortezza di una razza umana in via di estinzione. L’ultima puntata è naturalmente ripresa dal momento in cui David Pilcher (Toby Jones) aveva deciso di staccare la corrente elettrica e permettere l’accesso al centro abitato agli Abbi, le aberrazioni, creature animalesche derivate da una anomalia del DNA umano. Una vera e propria vendetta contro lo smascheramento della sua reale funzione ad opera di Ethan Burke (Matt Dillon), l’ex agente federale da lui scelto come sceriffo.
Una volta eliminato l’ostacolo, le creature iniziano a dirigersi verso il cuore del centro abitato, mentre Pam (Melissa Leo), la sorella dello scienziato cerca di far ragionare il fratello. Il suo tentativo rimane però senza alcun effetto e, anzi, spinge Pilcher a chiamare le guardie a lui fedeli per farla mettere sotto sorveglianza. Insieme a lei finiscono agli arresti tutti i volontari che hanno sino a quel momento sorvegliato la vita della cittadina. Ormai, la resa dei conti finale si avvicina a grandi passi. Ormai coscienti di quanto sta accadendo, Ethan, la moglie Theresa (Shannyn Sossamon) e Kate Hewson (Carla Gugino), approntano un piano di fuga per cercare di mettere al sicuro la popolazione, proprio mentre gli Abbi iniziano a seminare morte e distruzione. Mentre Theresa si avvia verso l’ospedale per andare a prendere il figlio Ben (Charlie Tahan), gli altri due si attivano per cercare di resistere all’offensiva delle aberrazioni, andando nella centrale di polizia per rifornirsi di armi.
Una volta che hanno provveduto a svuotare l’arsenale, i ragazzi della prima generazione che erano ancora rinchiusi, vengono liberati dai loro compagni e si dirigono verso il punto di raccolta predisposto da Pilcher per loro. Nel frattempo, Theresa è entrata nell’ospedale, ove però si trova ben presto sotto l’assedio degli Abbi. Il problema principale è rappresentato dal trasporto di Amy (Sarah Jeffery), la compagna di Ben che si è appena risvegliata dopo l’operazione cui è stata sottoposta, ma è troppo debole per poter camminare da sola. Proprio mentre il terzetto sta cercando di mettersi in salvo, arriva una delle creature animalesche, che però viene uccisa da Ethan, arrivato appena in tempo per portare in salvo i suoi familiari e Amy. Il quartetto appena ricomposto si dirige quindi verso l’area 33, il luogo ove Theresa aveva trovato le prove sulla effettiva realtà di Wayward Pines e dove si sono rifugiati i superstiti dell’attacco.
Tra di essi c’è anche Megan Fisher (Hope Davis), l’insegnante della Wayward Pines Academy, che cerca ancora di ostacolare la rivolta in atto contro Pilcher. L’intervento di Ben, che le spiega come in effetti il professore abbia completamente perso la testa, la convince infine a rivelare a Ethan e agli altri l’unica possibile via di fuga, ovvero un ascensore che conduce nel cuore della montagna ove Pilcher ha organizzato il suo quartier generale. Una volta raggiunto l’ascensore, però, si rende necessario organizzare due spedizioni, proprio mentre gli Abbi sono entrati nella struttura uccidendo Megan. Nel corso della seconda, quella in cui sono anche Ethan, Theresa e Ben, un improvviso guasto elettrico rende impossibile raggiungere il piano prestabilito. A questo punto non rimane che un possibilità, raggiungerlo attraverso la tromba dell’ascensore, una via che però potrebbe presto essere attaccata dagli assalitori.
Per impedire che possa succedere qualcosa a Theresa e Ben, Ethan decide quindi di immolarsi, facendosi chiudere nell’ascensore con una bomba che gli era stata consegnata in precedenza. Quando decide di far deflagrare la granata, facendo esplodere l’ascensore, Ben si affaccia per osservare la situazione, ma viene colpito alla testa, perdendo conoscenza. La fine di Ethan viene però presto seguita da quella di Pilcher, ucciso dalla sorella Pam, appena liberata e ormai pronta a fare di tutto per dare una nuova possibilità al gruppo di persone sopravvissute. La stessa Pam arriva poi ad un chiarimento con Kate che sembra il preludio per una rinascita di Wayward Pines, ma su altre basi. Il loro proponimento non avrà però successo, come apprenderemo nell’ultima parte, quella che vede il risveglio di Ben.
Sono passati tre anni e quattro mesi, nel corso dei quali il ragazzo è stato tenuto in sonno più del necessario per punirlo del comportamento del padre, reputato un traditore dai ragazzi della prima generazione che nel frattempo si sono impadroniti del potere. La prima persona che Ben vede al suo risveglio è proprio Amy, che nel frattempo è invece cresciuta e si è laureata in medicina. Nonostante il suo tentativo di dissuaderlo, Ben decide di lasciare il letto di ospedale che lo ha accolto sino a quel momento e di recarsi a visitare Wayward Pines. Nell’ultima scena, il ragazzo arriva al cospetto di due statue: la prima è dedicata a David Pilcher, definito visionario, la seconda al padre, ritratto con un cappio al collo.
Un finale quindi aperto il quale lascia alcuni punti insoluti, che purtroppo non sembrano destinati ad essere sviluppati in una seconda stagione: Fox, infatti, nonostante il grande successo della fiction, ha deciso di non produrre un seguito.