Questa sera va in onda su la7 alle 21.10 il film thriller “Suspect- Presunto colpevole. La pellicola, diretta da Peter Yates, è uscita nel 1987 ed è stata incredibilmente interpretata da Cher e Liam Neeson. La vicenda narra di un povero senzatetto sordomuto, reduce del Vietnam, che viene ingiustamente accusato dell’omicidio, a scopo di rapina, della segretaria di un giudice. L’avvocato assegnato d’ufficio al barbone, la bella Kathleen Riley, sembra inizialmente preoccupata per la mancanza di prove a discarico dell’imputato, evidentemente innocente. Sarà grazie all’aiuto di un giovane giurato innamorato di lei che la donna, attraverso operazioni non sempre totalmente legali, riuscirà a fare luce sulla vicenda e a scoprire il vero colpevole: il giudice stesso che, pur di non far scoprire al mondo il suo passato di corruzione aveva ucciso la segretaria perchè a conoscenza di tutti i dettagli più loschi. Ecco il trailer del film.
Suspect – Presunto Colpevole, pellicola in onda stasera su La7, rientra perfettamente nei canoni dei thriller da tribunale, conditi da una love story parallela capace di esaltare le caratteristiche da interprete di Cher, che dopo i molteplici successi da cantante negli anni sessanta, si è dedicata nel decennio successivo ad una carriera da attrice che le ha regalato diverse soddisfazioni. Nello stesso anno di produzione di ‘Suspect – Presunto Colpevole’, Cher si dedicherà infatti al suo più grande successo da attrice, ‘Stregata dalla luna’, che le varrà anche il trionfo agli Oscar del 1988, con la statuetta ricevuta come migliore attrice protagonista. ‘Suspect – Presunto Colpevole’ è dunque un’opportunità per passare una serata all’insegna del giallo, della suspance e del mistero, nella prima serata televisiva di La7 di oggi, mercoledì 29 luglio 2015 alle ore 21.10.
Su La7 nella prima serata di oggi, mercoledì 29 luglio 2015, spazio a un film datato 1987 con Cher protagonista. Alle 21.10 va infatti in onda ‘Suspect – Presunto Colpevole‘, pellicola diretta da Peter Yates con la partecipazione tra gli altri anche di Denis Quaid. Il film si inserisce nel filone dei cosiddetti ‘legal thriller’ che dalla fine degli anni Ottanta hanno avuto un buon successo sul grande schermo. Segnerà anche il momento di massima popolarità cinematografica per Cher, che dopo ‘Suspect – Presunto Colpevole’ girerà nello stesso anno ‘Stregata dalla luna’, e nel 1990 ‘Sirene’, che rappresenteranno due dei suoi maggiori successi in assoluto come attrice. La trama del film verte attorno l’accusa di omicidio per un barbone, Carl Wayne Anderson (interpretato da Liam Neeson), che viene incriminato per aver ucciso brutalmente la segretaria di un giudice della Corte Suprema, Elizabeth Quinn, per rapinarla della borsetta. Carl viene accusato poiché, essendo un senzatetto, viene trovato a passare la notte all’interno dell’automobile della vittima.
La situazione è complessa visto che Carl è muto a causa dei traumi subiti in Vietnam nella guerra. A ridosso del suo arresto, viene ritrovato il cadavere della segretaria nel fiume, ma allo stesso tempo muore suicida, senza apparentemente un motivo che possa spiegare il gesto, anche il giudice della Corte Suprema per il quale la donna lavorava. Un mosaico estremamente ingarbugliato, che l’avvocato Kathleen Riley (interpretato da Cher) viene chiamato a chiarire. A causa del mutismo di Carl, Kathleen ha grandi difficoltà inizialmente a comunicare con lui, ma il talentuoso e onesto avvocato non impiega molto tempo a comprendere che il clochard è assolutamente innocente. Tra i giurati Kathleen scegli anche Eddie Sanger (interpretato da Denis Quaid) che oltre ad essere un imprenditore che si occupa di agricoltura, è attivo anche in campo politico, e cerca in tutti i modi di sfuggire al compito di giurato, ritenendolo soltanto una perdita di tempo. Alla fine però Kathleen riuscirà nel suo intento ed avrà Eddie tra i componenti della giuria. Tra Eddie e Kathleen nasce una collaborazione involontaria, nonostante la legge vieti espressamente, nel corso del processo, contatti tra le parti in causa e la giuria.
Questo perché il passato da eroe di guerra di Carl emerge con chiarezza nel corso delle udienze, e quindi Eddie si convince che l’uomo non avrebbe mai potuto compiere un così vile delitto per pochi spiccioli (il bottino della borsetta rubata alla segretaria ammontava appena a nove dollari). La collaborazione tra i due porta a fare emergere il fatto che il suicidio del giudice e la morte di Elizabeth, sua segretaria, siano in realtà strettamente collegati. Il giudice in particolare era tormentato dal riemergere delle prove di un caso che lui stesso aveva provveduto ad insabbiare negli anni Sessanta. I contatti tra Kathleen e Eddie cominciano però ad essere sospettati dalla corte, che impone dunque ai membri della giuria di non lasciare più, se non in occasione delle udienze in tribunale, l’albergo nel quale sono ospitati.
La prova decisiva per scagionare Carl viene ritrovata da Kathleen proprio nell’automobile dove era iniziato tutto e dove era stato ritrovato a dormire Carl: si tratta di un audiocassetta lasciata dal guidice che conferma di essere colpevole del delitto e che confessa di stare per suicidarsi per il riemergere dell’insabbiamento di una sentenza datata 1968. Grazie alle prove Kathleen in tribunale riuscirà a fronteggiare le appassionate arringhe del pubblico ministero Charlie Stella (interpretato da Joe Mantegna) e Carl potrà così ottenere l’assoluzione. Inoltre, tra l’avvocato e Eddie Sanger scoppierà l’amore, dopo la diffidenza e le liti iniziali, con la collaborazione per risolvere il caso che ha finito con l’avvicinare i due anche nella vita.