I – Come in ogni serata anche ieri Camila Raznovich ci ha accompagnati alla scoperta del monto tramite racconti ed immagini che danno unidea precisa di luoghi tutti da visitare. Non manca di allietare con intermezzi divertenti Dario Vergassola e la talentuosa Silvia M. che con i suoi disegni introduce il primo ospite: Filippa Lagerback. Filippa viene accolta con una coreografia basata sul suo principale mezzo di trasporto, sulle note di Ride my bicycle dei Queen. Assieme ad Alessandro Chiodini, la Raznovich riassume il vissuto di Filippa che viaggia fra la sua città natale, Stoccolma, Milano, Svizzera e Parigi fino a conoscere Daniele da cui avrà una figlia. Filippa parla della sua volontà di scoprire il mondo e mostra il suo lato divertente grazie ad un naso rosso da clown con cui è solita spezzare i momenti critici della vita. Ci si sposta quindi a Vancouver, una città che Filippa consiglia di vivere interamente allaperto e in cui suggerisce di gustare il lobster sandwich, il tipico panino con laragosta. Un salto poi in Uganda, meta di uno degli ultimi viaggi di Filippa e luogo in cui è nata la sua passione per i viaggi. Viene fatta poi una parentesi sulla Nuova Zelanda, un paese dal clima temperato che ospita al suo interno anche geyser e ghiacciai e che è composta da due isole principali.
Lisola del sud è caratterizzata dal monte Cook, attorno a cui il territorio apre il sipario alla Zelanda Antartica mentre lisola del nord è il volto caldo del paese con un clima subtropicale. La capitale è Wellington ma la città principale è Oakland che ospita metà della popolazione totale. Anche una curiosità: in Nuova Zelanda la patente si consegue a 15 anni. Silvia M. dà gli indizi per il secondo ospite: Brando Quilici. Brando ha iniziato la sua carriera grazie al padre Folco da cui ha ereditato anche il mestiere di documentarista. Uno dei suoi primi viaggi col genitore è in Africa, ricorda Brando, in cui Folco gli insegna la capacità di integrarsi con diverse popolazioni. Si visita in suo onore il Belgio e Bruxelles, la capitale dEuropa, che costituisce uno dei capolavori storici dellarchitettura gotica. Da non lasciarsi sfuggire inoltre il Museo del cioccolato che dalla pralina alla tavoletta invoglia ogni tipo di consumatore. Le principali curiosità riguardano il museo Magritte in cui vengono introdotti solo venti visitatori alla volta; le patatine fritte da gustare assieme alle cozze nei friktot; il Belgio ha dato i natali a Adolf Sax, linventore del sassofono. Brando parla quindi della Polinesia consigliando una visita agli atolli e alle paz, i bacini di acqua allinterno delle lagune dove è possibile trovare migliaia di specie marine. E la volta poi di Seattle, conosciuta come Esmerald City, che ha affascinato Brando per la sua migrazione delle balene e importante anche per lArtico, lo scenario ghiacciato su cui Brando ha potuto scrivere il suo “il mio amico Nanuk”. Continua quindi il giro del mondo toccando la Polinesia francese, identificata solitamente con Tahiti.
Allinterno di questisola si subisce il fascino per le esplorazioni e per la piroga che, come la danza, è patrimonio culturale e popolare. La penisola a nord di Tahiti conserva un paesaggio simile a quello francese, molto diverso dalle spiagge attorno al capoluogo Papete, le cui onde attirano i campioni mondiali di surf. La Polinesia è curiosa per alcuni fatti: Gauguin, il pittore francese, visse a Maiatea, sullisola di Tahiti; larcipelago delle Tuamotu forma una delle più grandi catene di atolli al mondo. Ad intervallare la trasmissione interviene Anton Dresdel, la cui musica è stata definita dal Corriere della Sera come ipnotica. Ci si sposta verso Lisbona, capitale del Portogallo, la porta che incanta, come la definivano i Fenici, costruita su sette colli come Roma. La città ospita anche il Museo del design e della Moda, il Mude, come si può ammirare dagli elementi decorativi che caratterizzano le sue strade. Il lato dolce di Lisbona è dato dallAntica Confetaria di Belen, pasticceria rinomata per i suoi pasteis, il cui ingrediente segreto sembra essere conosciuto solo da tre persone. A Lisbona è presente loceanario, lacquario più grande dEuropa e il fiume Tago viene chiamato “il mare di paglia” per i suoi riflessi dorati. Silvia M. introduce quindi lindizio per lultimo ospite: Rula Jerreal. Rula trascorre la sua infanzia a Gerusalemme e già a 5 anni conosce il dolore a causa della morte della madre. Cresciuta in orfanotrofio, si trasferisce a Bologna in cui consegue la laurea in fisioterapia. Entra nella storia conducendo ledizione notturna del tg diventando a tutti gli effetti unacclamata giornalista.
Si parla quindi di Melbourne, la capitale dellAustralia, in cui la vita è a misura duomo. Il boom per questa città arriva negli anni 60 grazie al fiume Yard il cui letto ospitava grosse quantità doro. Oltre ai Royal Botanic Garden, Melbourne è ricolma di parchi che compongono della sua superficie. E di questa città il Council House 2, un esempio di green building per la sua elevata efficienza energetica e assieme a Sidney, Melbourne si contendeva il titolo di capitale, motivo per cui è stata scelta a metà strada Canberra. La trasmissione si chiude quindi con la Croazia. Centrale il palazzo di Diocleziano, una struttura dallimpronta militaresca ed è famosa la Dalmazia, la perla delloceano Pacifico. Secondo i croati, Marco Polo sarebbe nato nella loro isola di Kurcula. Con la pietra dellisola di Brac è stata costruita la Casa Bianca a Whashington.
Replica Kilimagiaro Summer Night, puntata 23 agosto 2015: come vederla in video streaming – E possibile vedere o rivedere la puntata di Kilimangiaro Summer Nights andata in onda ieri, domenica 23 agosto 2015, grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.