Giro di boa per la seconda stagione di True Detective ormai ad un passo dal gran finale con i nostri detective pronti a scoprire l’identità dell’assassino ma, intanto, senza tirarsi indietro quando si tratta di parlare del loro passato o dei loro sentimenti. Cosa succederà questa sera? Prima di leggere le anticiazioni ecco cosa è successo nella puntata in onda la scorsa settimana, Church in Ruins, Proseguono a ritmo serrato le vicende dell’immaginaria cittadina di Vinci, in California, innescate dall’omicidio di un politico locale, Ben Caspere, corrotto e in contatto con la malavita organizzata. Nella scorsa puntata, avevamo assistito alla riorganizzazione della strana squadra di investigatori che ha gestito sin dal primo momento le indagini e sciolta dopo una clamorosa sparatoria che aveva lasciato decine di morti sul campo. Squadra composta da un ex detective corrotto, Raymond Velcoro (Colin Farrell), da Antigone, detta Ani, Bezzerides (Rachel McAdams) e dall’agente della polizia stradale californiana Paul Woodrugh (Taylor Kitsch). Un team composto da persone estremamente problematiche, ingaggiate proprio per questa loro particolarità dal Federal Bureau of Investigation.Oltre a loro, ad indagare su quanto è successo c’è però anche un piccolo gangster locale, Frank Semyon (Vince Vaughn), il quale aveva affidato tutti i suoi averi al politico ucciso, al fine di investirli in una grossa speculazione immobiliare e ora alla ricerca di Irina, la ragazza che potrebbe metterlo sulle tracce dell’assassino, che è anche, presumibilmente, colui che si è impadronito dei suoi soldi.La puntata fa il suo esordio con un drammatico faccia a faccia tra Frank e Ray una sorta di resa dei conti che avviene nella cucina del primo. Il detective, infatti, è venuto a sapere che l’uomo da lui ucciso per aver stuprato la moglie anni prima, non era il vero responsabile e ha quindi deciso di chiederne conto al gangster, che gli aveva fornito il nome per poterlo ricattare. Alla fine Frank riesce a convincere Ray che è stato ingannato anche lui e a dare vita ad un nuovo accordo: se il poliziotto riuscirà ad aiutarlo a trovare Irina, lui gli darà il nome dell’informatore che lo aveva ingannato. Lo stesso Ray, subito dopo, si reca nel carcere dove è detenuto lo stupratore seriale che è il vero responsabile di quanto accaduto, per minacciarlo apertamente di morte.La vera posta in gioco, a questo punto, non sono soltanto i soldi che Frank aveva affidato a Caspere, ma un hard disk in cui sono conservati video hard compromettenti per un lungo elenco di potenti locali, che non debbono essere resi pubblici. Nel caso riuscisse a venire in possesso dell’hard disk, lo stesso Frank rientrerebbe a pieno titolo nell’affare immobiliare in corso. Intanto Ray è a sua volta alle prese con una vicenda privata estremamente dolorosa, con la ex moglie decisa non solo a chiedere l’affidamento esclusivo del figlio, ma anche a far eseguire il test del DNA per sapere se il bambino sia figlio dell’ex compagno o del suo stupratore. Alla fine, il detective decide di privilegiare il bene del piccolo, chiedendo alla donna di non procedere con il test e assicurando in cambio la sua scomparsa dalla sua vita e da quella del figlio.Le indagini intanto iniziano a dare alcuni frutti. In particolare, Ani è venuta al corrente di una serie di feste che coinvolgerebbero l’establishment locale, a base di sesso sfrenato e droga. Chiede quindi alla sorella Athena (Leven Rambin) di poter partecipare ad una di queste feste, in modo da poter capire di cosa si tratti realmente.La sua partecipazione viene studiata e pianificata con estrema attenzione e alla fine Ani riesce ad imbucarsi sul pullman che porterà a destinazione le ragazze prescelte, quasi tutte provenienti dai paesi dell’Europa Orientale.Arrivata nel luogo di destinazione, però, ben presto inizia ad avvertire uno strano malessere e inizia a cercare un bagno, per potersi rinfrescare e cercare di ritrovare un minimo di lucidità. Le scene da lei viste nel corso del festino, peraltro, le riportano alla mente una serie di ricordi della sua infanzia, relativi al suo stupro da parte di uno degli adepti della comunità terapeutica gestita dal padre, episodio che l’aveva definitivamente allontanata dalla struttura. Con grande sorpresa, una volta ristabilitasi parzialmente vede una ragazza che era scomparsa dalla stessa comunità qualche tempo prima e cerca quindi di metterla in salvo. Proprio mentre la sta portando via, viene però assalita da uno dei gorilla ingaggiati per la festa, che prova letteralmente a strozzarla. La sua reazione è però decisa e porta all’uccisione dell’uomo con un coltello che Ani aveva preso a scopo precauzionale poco prima. Intanto Ray e Paul sono penetrati nella location e hanno provveduto a sottrarre il documento in cui è stato siglato l’accordo per la speculazione immobiliare che è alla base della vicenda. Il quartetto formato dai tre investigatori e dalla ragazza salvata da Ani riesce infine a lasciare la festa incolume, sottraendosi alla sparatoria inscenata dalle guardie.Anche Frank, però, è andato avanti nelle sue indagini, coinvolgendo una gang criminale messicana, alla quale chiede di essere messo in contatto con Irina, in cambio di un accordo vantaggioso per lo spaccio di stupefacenti in due suoi locali protetti. Quando la ragazza gli telefona, il gangster riesce a convincerla ad incontrarsi per sottoporgli una serie di foto dalle quali poter risalire all’uomo che ha assassinato Caspere. Una volta arrivato sul luogo convenuto, però, Frank trova Irina sgozzata, una vendetta da parte dei messicani per i contatti della ragazza con la polizia.La conclusione della puntata lascia naturalmente in sospeso alcune questioni.
Nuovo doppio appuntamento per la seconda stagione di True Detective che ci attende anche questa, su Sky Atlantic, con un episodio in lingua italiana, Church in Ruins, e uno in lingua originale, in onda in contemporanea Usa, ovvero il numero sette dal titolo “Black Maps and Motel Rooms”. Nella prossima puntata, un posto di riguardo spetterà sicuramente al documento trafugato da Paul e Ray, mentre resta ancora da capire chi sia a detenere l’hard disk trafugato, che potrebbe mettere a soqquadro la scena politica e affaristica californiana, una volta che il suo contenuto venisse diffuso.