Questa sera su Rai 1 va in onda la prima puntata dell’attesa fiction incentrate sulle vicende che videro come protagonista la potente famiglia De’ Medici nella Firenze del Rinascimento durante il periodo di massimo splendore. Tra i tanti protagonisti c’è anche il celeberrimo attore americano Dustin Hoffman che interpreta Giovanni di Bicci de’ Medici, fra i primi esponenti di spicco della famiglia. In attesa di gustarci questo appuntamento, scopriamo qualcosa di più sul conto di questo influente personaggio fiorentino vissuto a cavallo tra il XIV ed il XV secolo.
Nato a Firenze nel 1360 da Averardo de’ Medici, politico toscano attivo nel Trecento, e da Jacopa Spini, altra nobile fiorentina di casata importante, Giovanni di Bicci de’ Medici cresce e vive nella stessa città fiorentina dove avrà modo di farsi largo nel campo della politica e dell’economia locale. A soli 3 anni suo padre muore, lasciandogli un’eredità non troppo elevata in quanto divisa con altri 5 fratelli. Giovanni, però, ha il merito di coltivare la propria passione per l’economia e le banche, un ente che stava acquisendo sempre più rilievo nel sistema economico fiorentino. Grazie a suo zio Vieri de’ Medici, Giovanni ha la possibilità di apprendere il mestiere di banchiere e gli viene assegnata presto la sede di Roma per esercitare e accrescere le proprie competenze. Dopo alcuni anni da impiegato, Giovanni rileva l’intera quota della filiale di Roma e decide di trasferirla nel cuore di Firenze, nei pressi di Orsanmichele, con un capitale di oltre 10mila fiorini. Il Banco Medici ottenne subito grande fortuna grazie anche a saggi investimenti nel settore delle stoffe e all’apertura di filiali nei punti chiave dell’economia italiana fra cui Napoli e Roma. Proprio a Roma si accresce a dismisura il giro d’affari del Banco Medici e naturalmente cresce il prestigio ottenuto da Giovanni presso le corti e le istituzioni politiche della penisola. Giovanni riuscì ad inserirsi negli ambienti di Roma e, grazie all’amicizia con l’Antipapa Giovanni XXIII, divenne il banchiere privilegiato della ricca corte papale. Nei primi anni del Quattrocento, proprio alcune famiglie toscane tentarono, anche con un discreto successo, di fare concorrenza all’attività bancaria della famiglia Medici ma solo il Banco Medici, grazie ad una gestione oculata e mai sopra le righe da parte di Giovanni, riuscì a fare grandi affari in tutta la penisola. A differenza degli eredi a cui lascerà tutto il suo patrimonio, fra cui Cosimo de’ Medici, Giovanni preferì tenersi piuttosto lontano dalle cariche pubbliche, nonostante la sua sapiente gestione economica lo rendesse particolarmente idoneo a svolgere questo genere di incarico. Machiavelli, celebre scrittore toscano del ‘500, lo ricordò come un uomo ricchissimo ma che non si inserì mai di propria esplicita volontà negli ambienti politici di Firenze. Al contrario, Giovanni passò praticamente tutta la sua vita ad allargare il suo giro d’affari e a costituire un solido patrimonio per i suoi successori, e proprio per questo viene ricordato come un uomo di grande fama e anche benevolenza. Giovanni ebbe 4 figli: Cosimo, il vero protagonista della serie interpretato da Richard Madden, poi Lorenzo, interpretato invece nella fiction da Stuart Martin. Gli altri due, Antonio e Damiano, morirono in tenera età.