Parola di Dio è un film diretto da Kirill Serebrennikov. Tra gli attori principali della pellicola spiccano Pyotr Skvortsov, Aleksandra Revenko, Aleksandr Gorchilin, Irina Dudnitskaya e altri, la maggior parte dei quali interpreta degli studenti liceali. Il titolo originale del lavoro è Muchenik (il Martire). Il genere del film è drammatico, con un finale particolare, e la pellicola uscirà al cinema oggi, giovedì 27 ottobre 2016. Racconta la vita degli studenti di un liceo moderno, le cui tendenze e voglie sono contrapposte ai pensieri di uno studente voglioso di ristabilire i dettami della religione cristiano-ortodossa. Realizzato in Federazione Russa seguendo il particolare stile barocco di Serebennikov, la visione della pellicola è raccomandata per persone con più di 14 anni d’età. Nella sua versione italiana il film è stato prodotto da Claudio Bellante e Cosimo Fini. La casa di produzione è la Wonder Pictures.
Il film racconta la storia di Veniamin, un ragazzo molto diverso rispetto agli studenti liceali con cui va in classe. Come molti altri adolescenti è animato da un particolare spirito polemico e ribelle. Il caso curioso di Veniamin è, però, la direzione della sua ribellione. Difatti il ragazzo non vuole più libertà e meno regole, ma esattamente il contrario. Egli pertanto si ribella alla libertà di una società sempre più alla deriva, cercando d’imporre le uniche regole che secondo lui devono essere rispettate, ovvero quelle dettate dalla Bibbia. Citando i passi dell’Antico Testamento, Veniamin riesce a imporre l’uso del costume integro durante le lezioni di educazione fisica e inizia delle lunghe polemiche con l’insegnante di biologia della sua scuola. Le sue proteste si rivolgono anche contro l’educazione sessuale, considerata essere troppo libertaria. Non si dimentica di prendere di mira l’evoluzionismo biologico, contestando la Teoria dell’Evoluzione. Il suo comportamento diventa un modello da seguire per gli altri ragazzi della sua classe, che così iniziano a vederlo come un vero e proprio carismatico leader. La direzione della scuola, seppur infastidita dal suo comportamento troppo polemico, sembra non voler mettergli freno, lasciandolo fare. Attraverso tali azioni e pensiero, nel confitto tra la società moderna e la religione, Veniamin sarà portato a scoprire le proprie sofferenze e indagare fino in fondo le contraddizioni della Bibbia rispetto alla società in cui egli vive. Oltre ai litigi con i professori naturalisti, Veniamin dovrà anche fare fronte ad altri elementi della tipica società d’immagine, che contrasterà fino in fondo, fino a un finale tanto ampio quanto tragico e commovente.