Carlotta è la concorrente più giovane di questa edizione di Hell’s Kitchen Italia. Carlo Cracco ha apprezzato, puntata dopo puntata, la determinazione della pedemontana alla scalata verso il titolo e l’ha premiata con attenzioni sempre più marcate. La coppia, formata dalla pupilla e dal suo mentore, non si è rotta malgrado le difficoltà in cucina e l’iniziale difficile rapporto con i maschi della sua squadra. Cracco l’ha spronata fino all’ultima puntata, con l’obiettivo di aiutarla a sfruttare la sua timidezza e sensibilità come un’arma e non come uno svantaggio. La lezione imparata, ha forgiato maggiormente la sua tecnica e l’ha portata a farsi valere nei confronti dei membri maschili del suo team. Il passaggio dalla squadra rossa a quella blu, dopo un primo tentennamento, non l’ha provata e, anzi, le ha fatto guadagnare rispetto e stima. La prova al Refettorio Ambrosiano, l’ha messa in luce anche agli occhi dello chef stellato Massimo Bottura che in lei ha intravisto umanità e dolcezza, ma anche tanto impegno ed estro nella preparazione delle portate. La mano pesante nella conduzione di Cracco, con il suo modo di fare tirannico e i piatti gettati per la sala ad ogni minimo sbaglio, non hanno frenato l’ambizione della bella cassinese pronta a fare di tutto pur di agguantare prima e rendere onore poi alla giacca nera appena conseguita.
Per un momento, quando Cracco l’ha spostata dalla squadra femminile a quella maschile, si è temuto l’avesse fatto per distruggerla e metterla ulteriormente sotto pressione. Infatti, i primi servizi con gli uomini della squadra blu hanno lasciato nella giovane tanta insicurezza e insofferenza in più, per quanto mitigata da un temperamento solido che non le ha fatto gettare la spugna alla prima difficoltà. La leadership di capo-cuoco, indossata ogni giorno abitualmente nel ristorante aperto con il fidanzato, sembrava sfuggirle di mano, schiacciata da Guglielmo, Kristian e Giulio, il Principe di Palermo, troppo avvezzi a comandare per dare spazio alla ragazza. Durante il servizio con le donne, dove le rivalità individuali erano più aspre e compromettevano le dinamiche di squadra, la situazione non appariva migliore, anche se Carlotta cominciava ad acquisire maggiore focus rispetto alle altre. Interessante la sua evoluzione nel rapporto con Guglielmo, il concorrente più anziano, che non vedeva di buon occhio la piccolina. Questo sentimento di allontanamento, in cui il vecchio proteggeva i suoi segreti e non offriva neanche una breccia a Carlotta, è mutato in devozione e aiuto, come tra un padre e una figlia. Si è notato soprattutto nelle occasioni in cui entrambi erano in difficoltà. La loro complicità nel darsi una mano ha mitigato le difficoltà di comunicazione e la tensione in squadra, offrendo spesso a Carlotta la possibilità di avanzare richieste e proposte senza sembrare “una ragazzina” come era considerata all’inizio del suo percorso. Oggi, Carlotta si gioca la finale dopo un duro lavoro di crescita personale e di integrazione all’interno di un ambiente nuovo.
Stasera potrebbe diventare Executive Chef del ristorante “Il Giardino” del JW Marriott Venice Resort & Spa dell’Isola delle Rose, a Venezia. Amalia, Guglielmo e Kristian le soffiano il fiato sul collo, ma la bella ciociara non ha dubbi in merito alla propria prestazione: “Ora non si può più sbagliare”. La storia di Carlotta è fatta di successi e il suo ristorante Venti2 Laboratorio di Cucina, ne è forse l’esempio più concreto. La bontà nei sapori e la raffinatezza organolettica degli ingredienti utilizzati in un piatto non possono passare attraverso la televisione. Ma il suo coraggio, quello sì, traspare nei suoi sorrisi aperti ed è sempre offerto con genuinità e spirito di sacrificio per mantenere unito il team di cui fa parte. La sua intenzione di arrivare al massimo e vincere il talent di Sky Uno, è più evidente ora che l’occasione è a un passo di distanza e non è possibile perderla.