Stasera, martedì 29 novembre 2016, non prenderà il via un nuovo appuntamento con la terza stagione di Hell’s Kitchen Italia sul piccolo schermo di Sky Uno: la settimana scorsa, infatti, Carlo Cracco ha annunciato il nome della vincitrice – Carlotta Delicato – dopo aver seguito i quattro finalisti passo per passo, durante ognuna delle prove pensate per l’ultima puntata in programma. La cucina, però, non smettere di essere protagonisti sul canale Sky, dal momento che più tardi – in prime time – debutterà la terza stagione di Alessandro Borghese – 4 Ristornati, il format dell’omonimo chef che si destreggia tra tradizione, competizione e, naturalmente, opere di gastronomia. Pronti a conoscere quattro nuovi ristoratori? Di seguito, invece, in breve il riassunto della finale di Hell’s Kitchen 2016, che è andata in onda la settimana scorsa.
Niente più urla, niente più tensioni. La cucina più infernale d’Italia chiude i battenti ed incorona il terzo chef d’Italia, ovvero Carlotta Delicato, la giovanissima aspirante. Dopo una puntata in cui è successo di tutto, la ventunenne è salita sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi la terza edizione del reality. Ma cosa è successo durante l’appuntamento di martedì 22 novembre? Ad aprire l’appuntamento è la primavera di Vivaldi, suonata da una vera e propria orchestra. E la prima prova sembra essere tranquilla, ovvero preparare cinquanta stuzzichini per la classica prova di finger food. Ma per cercare l’ingrediente giusto, dovranno dimostrare la loro abilità musicale nel riconoscere le note suonate. Solo Guglielmo mostra l’orecchio fine. E alla fine la spunta proprio lui, vincendo una cena Da Vittorio, uno dei due fratelli Cerea con Sybil: sono questi i premi che Cracco decide di dare. Dopo il primo ostacolo si passa subito al servizio, con le varie assegnazioni di Cracco, pesce per Guglielmo e carne per Kristian, mentre Amalia dovrà vedersela con il piatto speciale. Carlotta invece avrà la possibilità di guadagnarsi la fiducia gestendo i primi. Intanto Mirko sembra dare una mano, ma è stato messo lì appositamente per sabotare e rallentare i concorrenti. A turno i quattro concorrenti rimasti andranno al pass, ma l’unica a cavarsela bene è Carlotta, che sembra riuscire a gestire al meglio la squadra: quando qualcosa non va cambia i ruoli e le assegnazioni e le cose vanno lisce. Un buon allenatore deve anche saper rivedere le proprie scelte. E le scelte salvano la giovane ragazza, che sembra essere stata la migliore fino a questo momento: il primo verdetto vede Amalia abbandonare la cucina, visto che il suo modo confuso di gestire il servizio non è piaciuto a Cracco. A sorpresa i tre finalisti volano a Sanit Moritz. I tre dovranno vedersela nella sfida dell’Hotel Chesa Colani, ovviamente una struttura extra lusso. La sfida riguarda la preparazione dell’anatra all’arancia e filetto alla vodka, il tutto da preparare in massimo sessanta minuti. E secondo i tre giudizi d’eccezione ancora una volta vince Carlotta per distacco, almeno per quanto riguarda il filetto. Colui che divide i giudici è invece Kristian, che ha sbagliato qualche operazione di troppo, come ad esempio la cottura della carne. Sarà proprio lui ad abbandonare la cucina, lasciando Guglielmo e Carlotta a giocarsi il titolo. Tanta qualità per il giovane chef, ma l’emozione ha avuto la meglio. La prima prova riguarda quella di Chef Executive, dove i due dovranno formarsi la loro brigata composta da ex concorrenti. Nel frattempo vengono assegnati i tutor, con Gennaro Esposito per Carlotta e Pino Cuttaia per Guglielmo. Ma Carlo Cracco fa ancora un’altra sorpresa: Guglielmo servirà la figlia, Carlotta i genitori insieme al suo fidanzato. I due iniziano il servizio, ma a quanto pare non ci sono dubbi: Carlotta usa la semplicità e gioca bene la finale, conquistando il titolo di Hell’s Kitchen e diventando la prima donna a vincere l’edizione di questo reality. Si chiude il sipario su un’edizione particolarmente movimentata, con tanti personaggi eclettici come lo stesso Guglielmo. Non dimentichiamoci però di Kristian, che ha dimostrato tantissimo talento e tantissimo carattere nonostante l’età. Una menzione d’onore anche per Giulio, che in un modo o nell’altro è riuscito a mettere a dura prova la pazienza di chef Cracco, già poco presente di suo. Una puntata divertente e ricca di colpi di scena, che ha messo la parola fine alla terza edizione di Hell’s Kitchen Italia.