Nella seconda serata di oggi, giovedì 22 dicembre 2016, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Tyrant 3, in prima Tv assoluta. Sarà il quarto, dal titolo “Una preghiera per le nostre figlie“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Emma (Anne Winters) continua a trovarsi nelle mani di Ihab (Alexander Karim), che intende mettere a segno la vendetta contro suo padre e che le sottolinea come in realtà non sappia nulla di Barry (Adam Rayner). Il nuovo Presidente crede invece di dover fare qualcosa, ma il Generale Cogswell (Chris Noth) crede che non finirà bene, nemmeno se accettassero il volere di Molly (Jennifer Finnigan). La donna si trova infatti rinchiusa nel suo silenzio ed a nulla servono gli sforzi di Sammy (Noah Silver) per risollevarla. Nel frattempo, il medico informa Leila (Moran Atias) ed Ahmed (Cameron Gharaee) che Jamal (Ashraf Barhom) sta peggiorando a causa di una granve insufficienza renale. Il figlio tuttavia non è convinto di poter fare un passo così grande. Poco dopo, Ihab si mette in contatto con Molly in segreto ed accetta di andare avanti con lo scambio. Nel frattempo, Fauzi (Fares Fares) chiede a Daliyah (Melia Kreiling) di parlargli degli ultimi attimi di vita della figlia, nel tentativo di comprendere le intenzioni e le decisioni della ragazza. Daliyah non gli nasconde che la figlia ha ucciso un uomo della Resistenza e che Barry è stato costretto ad eliminarla per evitare che uccidesse anche lei. Di nascosto dal marito, Molly decide di raggiungere il luogo pattuito, ma il Generale scopre tutto grazie alle intercettazioni della chiamata di Ihab. I militari credono che sarebbe meglio lasciare agire la moglie indisturbata, in modo da fare un attacco mirato al ribelle. Barry informa quindi Molly del piano di attacco, consapevole che sia l’unica strada da percorrere. I militari rintracciano quindi il contatto che ha prelevato Molly, ma non riescono ancora convincerlo a parlare. Nel frattempo, Ahmed ha una lunga conversazione con la madre e le rivela di voler credere che l’affetto che prova per il padre sia da tenere in considerazione. Accetta quindi di sottoporsi all’operazione pur di salvare Jamal. Più tardi, Ahmed incontra il padre e gli rivela di aver scoperto tutto quello che ha fatto alla moglie. Prima di soffocarlo con un cuscino, gli sottolinea di non essere in grado di capire perché non si è disfatto del diario in cui la donna ha denunciato le sue violenze. Quando il tentativo di circondare il ribelle fallisce, Ihab si mette in contatto con Barry e lo accusa di arroganza. Minaccia di uccidere Emma, ma il Presidente non può accettare la sua richiesta di eleggerlo capo di Abuddin al suo posto. Mentre i genitori guardano inermi, il ribelle uccide Emma con un’unica pugnalata all’addome.
Barry e Molly sono stravolti dall’omicidio di Emma. In particolare la madre non riesce a capacitarsi come le ultime parole della figlia siano state una richiesta d’aiuto. L’unica intenzione di Molly in quel momento saranno preservare i ricordi di Emma ed assicurarsi che Ihab perda la vita. Barry lo vorrebbe infatti vedere molto, ma deve prendere una decisione misurata, adatta al suo ruolo di Presidente. Prima di tirare il grilletto sulla testa di Ihab, vuole essere sicuro che il Generale abbia calcolato ogni effetto collaterale. Intanto, Sammy continua a girare attorno al professore El-Amin, che dimostra di volere molto di più dal loro rapporto. La morte di Jamal porta invece ad una svolta sia Leila che Ahmed, mentre quest’ultimo non riesce ancora a superare il dolore di essere il figlio di chi ha compiuto azioni terribili. A causa degli ultimi eventi, numerose persone annunciano la propria candidatura come Presidente, mentre Leila si rivolge a qualcuno del proprio passato per poter avere un supporto, compreso un consulente politico che gestisca la sua campagna.