Il film “Dennis la minaccia di Natale” è girato integralmente in Canada e precisamente a Montréal e ha avuto un costo abbastanza basso con un budget che non ha superato i due milioni di dollari americani. La spesa è stata ampiamente coperta dagli incassi al cinema: al box office il film si è comportato bene, nonostante le critiche sulla mancanza di trama di una storia che ai più è sembrata una semplice riedizione. La pellicola è il seguito di Dennis la minaccia e di Dennis colpisce ancora. Complice l’atmosfera natalizia, la produzione ha deciso di commercializzare anche un fumetto dedicato alla storia: questo è stato commercializzato solamente negli Stati Uniti D’America, nell’epoca di uscita della pellicola, con il titolo Dennis the Menace.
Dennis – La minaccia di Natale è una commedia a sfondo natalizio che andrà in onda oggi, 25 dicembre 2016, alle 14.40 su Italia 1. La pellicola è stata prodotta nel 2007 dalla DTM3 Productions e dalla Sneak Preview Entertainment; il film è stato realizzato tra Canada e Stati uniti D’America. La pellicola è diretta dal bravo Ron Oliver, che si avvale del lavoro sotto il profilo scenografico di Kathleen Laccinole. Il cast vede tra gli altri la recitazione del piccolo Maxwell Perry Cotton e di Robert Wagner; importante anche la presenza di China Anne McClain nei panni di Margaret.
Il film Dennis la minaccia di Natale si basa su una riedizione in chiave moderna del famoso Christmas Carol di Charles Dickens, e vede nei panni di protagonista Dennis Mitchel (al secolo Maxwell Perry Cotton). il personaggio principale è un ragazzino di sette anni che deve combattere il bullismo proprio delle periferie americani, operato a suo danno da un gruppo di ragazzi più grandi di lui, che lo tartassano con crudeli scherzi in ogni ora del giorno e della notte. Nonostante i suoi continui problemi a contrastare i suoi piccoli nemici Dennis cerca di coinvolgere il vicino di casa Mr. Wilson, ad amare le feste natalizie che inesorabilmente si avvicinano sul calendario. Lo scorbutico vicino, come un novello mister Scrooge odia il 25 dicembre e tutto quello che il giorno rappresenta, e non risente per niente dell’atmosfera di buonismo imperante che le festività di solito portano con se. Egli non solo evita in maniera maniacale qualsiasi decorazione natalizia ma nei giorni antecedenti alle feste non si fa vedere neppure in giro, questo allo scopo di evitare finanche gli auguri dei conoscenti. Nel culmine della storia con molti guai provocati dal ragazzino, guai provocati a fin di bene, intervengono come nel volume di Dickens gli angeli del natale e come nell’antica Inghilterra essi prendono le sembianze delle festività presenti, passate e future, con tutto quello che ne consegue.