Nella prima serata di oggi, giovedì 17 marzo 2016, Premium Crime trasmetterà un nuovo episodio della serie Rizzoli & Isles 6 in prima visione Tv assoluta. La puntata che andrà in onda è la settima, dal titolo “L’erba cattiva“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Maura (Sasha Alexander) riferisce a Jane (Angie Harmon) che suo cugino Carlo (Robert Cicchini) sta per arrivare in città ed il detective entra nel panico. Jane le rivela che Carlo è conosciuto per aver intentato diverse cause e che sicuramente farà la stessa cosa anche con loro. Maura non crede che possa comportarsi in quel modo con dei familiari, ma anche quando Angela (Lorraine Bracco) riceve la notizia, inizia a mettere in sicurezza la casa. Entrambe vengono chiamate poi sulla scena del crimine in cui è stato ritrovato il corpo di una donna. La vittima sembra essere stata travolta dalla folla che attendeva di entrare in un centro commerciale per una svendita, ma Maura scopre che è stata accoltellata. Frankie (Jordan Bridges) controlla i video della sicurezza e nota un uomo che si comporta in modo sospetto. Risalgono ad Elliot Dutton (Eddie Jemison), fermandolo prima che possa partire, e scoprono che crede di essere minacciato dal suo capo. Durante l’interrogatorio, Dutton rivela di essere affetto da prosopagnosia, una particolare malattia che gli impedisce di riconoscere i volti. Jane non gli crede e decide di fare un esperimento, rientrando in un secondo momento nella stanza con il camice bianco. Dutton non la riconosce, così come non nota che fra le foto che gli stanno mostrando ce n’è una di Korsak (Bruce McGill). La squadra decide quindi di interrogare il suo datore di lavoro, ma si ritrova di fronte ad un altro delitto. Intanto, Angela avvisa il figlio che sta per incontrare Carlo e gli chiede di presentarsi all’incontro per sorvegliare la casa. Dutton viene messo in una casa di riposo per la sua sicurezza e confessa a Jane di riconoscerla perché ha una gamba più lunga dell’altra. Il contabile non cambia casa o strade da molti anni per paura di non riconoscere i luoghi in cui si trova. Confida a Jane di volersi trasferire in Novergia e Jane inizia a prendere a cuore il suo caso. Korsak scopre invece che la sua ditta faceva delle truffe ed Holiday (Idara Victor) risale ad uno dei nuovi edifici acquistati dalla lavanderia, colpito da un incendio poco prima dei delitti. Maura crede che Carlo possa essere cambiato negli ultimi anni e riesce in qualche modo a convincere Angela. Non appena abbassano la guardia, Carlo scivola su una goccia di marmellata. La squadra scopre che le lavanderie sono connesse ad una ditta fittizia e che è collegata a Spencer Romero (Anthony Vitale). Il criminale è noto come membro di un particolare cartello, ma la difficoltà è fare in modo che Dutton lo riconosca. Il contabile non riesce a capire chi sia dal volto, ma Jane gli infonde coraggio invitandolo ad affidarsi ad alcuni particolari. Capisce quindi che si tratta di un cliente abituale e convince Jane a dirgli qualcosa di più del caso, impaurito che le 48 ore scadano e con esse anche la sua protezione. Dopo un briefing con la squadra, Jane ritorna alla casa di riposo e scopre che in realtà Dutton non si trova in bagno come crede il suo agente di scorta. Il poliziotto le riferisce che gli aveva chiesto in prestito il cellulare e scopre che sta cercando di fuggire. Jane capisce che sta cercando di sfruttare il biglietto con cui voleva partire giorni prima e raggiunge di nuovo la stazione degli autobus. Lo trova mentre cerca di nascondersi dietro una libreria e lo convince ad uscire allo scoperto, promettendogli di proteggerlo. Poco dopo, Dutton sente l’odore di fumeria che era solito sentire addosso a Spencer ed in quel momento il criminale esce dall’ombra. Aggredisce quindi Jane con un coltello ed inizia una colluttazione con l’agente, ma Dutton richiama la sua attenzione e riesce a farlo arrestare. Quella sera, Jane incontra Carlo al locale e gli intima di interrompere la simulazione. Il cugino afferma di essersi realmente fatto male, ma Maura ha un asso nella manica. Gli dà l’ultima possibilità di fare la cosa giusta e poi gli mostra un video in cui si vede chiaramente che non è scivolato.
Maura ed Angela notano che il giubbotto di Jane è pieno di gomma piuma e scoprono che ha ancora il suo vecchio divano bucato. Maura è sconvolta di non essersi mai accorta di nulla e la invita a disfarsene, ma Jane non intende cedere. Le due donne vengono chiamate sulla scena del crimine che si presenta piena di zanzare. Stranamente, l’unica a non essere punta è Maura che ritiene di non avere un sangue che possa attirare gli insetti. Una giovane donna è stata uccisa in un bosco ed il suo corpo riposto in una specie di gabbia. Holiday fa alcune indagini nei registri delle studentesse assenti e scopre che si tratta della sedicenne Sheila McEntire. Osservando le lastre, Maura nota che la vittima era affetta da ostopenia, una malattia che di solito colpisce chi è affetto da anoressia. Individua inoltre un foro d’entrata che ipotizza sia servito per somministrarle qualche droga. Dalle tracce sulla gabbia, crede inoltre che Sheila sia stata usata in una sorta di caccia all’animale. Il giorno dopo, il neurologo Kevin Foley si presenta nell’ufficio di Maura e dimostra di essere rimasto particolarmente colpito dalla notizia del crimine sul giornale. Nel vedere la gabbia inizia a diventare nervoso, ma si allontana senza dire nulla. Poco dopo, Jane scopre che le stesse gabbie vengono impiegate da Foley nei suoi esperimenti.