La trasmissione di Rai uno Ballando con le stelle 2016 ormai arrivata alla sua undicesima edizione, è un programma cult del sabato sera anche grazie a un giudice come Carolyn Smith. Indovinato format, fortemente voluto dalla stessa Milly Carlucci, che è una degli autori, deve il suo successo alla formula, all’alta professionalità dei maestri ballerini professionisti, all’orchestra che, guidata da Paolo Belli, arrangia ed esegue dal vivo decine di brani ogni sera, dal cast sempre eterogeneo in bellezze, talenti, personaggi, e disastri nel ballo più paragonabili a pezzi di legno che ad etoile della scala. Un grande merito però va sicuramente alla giuria, che provoca, stimola, giudica ed a volte è impietosa. E’ composta da uomini di spettacolo, giornalisti, stilisti ed una unica grande professionista: Carolyn Smith, magica, professionale, brillante ed imparziale, o quasi. Nell’ultima puntata di Ballando, andata in onda lo scorso 12 marzo, Carolyn ha avuto, come sempre un giudizio tecnico per ogni concorrente, una battuta, ed un punteggio quasi sempre molto risicato. Fatta eccezione per il bravo e bello attore Morrone, che in coppia con la stupenda Ekaterina Voganova, si è beccato un meritato 9 di punteggio ed una critica ironica sui piedi, unica parte anatomica del concorrente che farebbe schifo.
è una professionista eccezionale, grande ballerina e coreografa, conosciuta ed amata in tutto il mondo: è l’unica esponente della giuria di Ballando con le stelle 2016, nonché Presidente, che ha eccellenti competenze nel ballo e lo dimostra ogni volta, leggendo in ogni coppia dei concorrenti imperfezioni, eccessi, pregi o strafalcioni. A ciascuno, anche nella puntata di sabato scorso, Carolyn ha riservato il suo giudizio pungente e critico ma da tutti accolto con gratitudine ed ironia. Platinette viene tacciata di essere deludente, mentre a Daniel Pur, il bello svedese di Avanti un altro di Bonolis, Carolyn Smith riconosce l’impegno e la caparbietà di andare avanti pur essendo un mezzo disastro e sbagliando, spesso, i passi della coreografia. A Margaret Madé, che balla con il veterano Samuel Peron, la coreografa americana, riconosce invece l’impegno ma la incita a fare di più; stronca, senza mezze misure gli altri concorrenti come Papi e Salvo Sottile, dedicando loro un bel 4. Elogia invece Asia Argento, che però, collezionerà anche lei un 4, così tanto per non montarsi la testa ed è magnanima con la vulcanica Rita Pavone, che riesce ad ottenere la sufficienza.