L’edizione 15 di Amici ha visto l’entrata della nuova band La Rua nel mese di novembre, con un loro brano inedito Il futuro era ieri. La band, nata nel 2004, propone un tipo di stile musicale detto pop new folk, poco conosciuto in Italia. Essa è composta dal frontman Daniele Incicco, voce e chitarra, William D’Angelo alla chitarra, Davide Fioravanti con più strumenti quali pianoforte, fisarmonica e glockenspiel, Matteo Grandoni al contrabbasso e basso, Nacor Fischetti alla batteria, Alessandro Charlie Mariani con la chitarra e il banjo. In dialetto ascolano, rua sta a significare stradina e di strada ne hanno già fatta abbastanza. Il gruppo musicale La Rua, infatti, prima di occupare il banco della scuola ha partecipato al talent show Tu si Que Vales, al Festival di Castrocaro nella sezione Voci nuove e volti nuovi, aperto concerti degli Imagine Dragons e hanno avuto tante altre soddisfazioni professionali. Nella scuola, però, tante sono state le difficoltà che la band ha dovuto affrontare. Prima di tutto le sfide e la competizione con l’altro gruppo della scuola, i Nevenera, e più volte durante il percorso ricevono brutti voti dai professori, in particolare da Rudy Zerbi e Carlo Di Francesco.
In queste settimane la pressione si fa sentire in vista del serale a cui la band ancora non riesce ad accedere. Daniele nella sala prova di canto fa ascoltare una canzone scritta di suo pugno ai direttori artistici della squadra bianca Emma ed Elisa che apprezzano particolarmente la sua voce e gli assegnano dei brani. Allo stesso modo anche i direttori artistici della squadra blu, Nek e J Ax, ascoltano tutto il gruppo sulle note di Non ho la tristezza e Il futuro era ieri con te. Nell’ultima puntata di Amici 2016, andata in onda sabato 19 marzo, i La Rua sono stati chiamati dai direttori discografici della squadra bianca, Emma ed Elisa, ad esibirsi con la canzone Neighborhood (Power Out) degli Arcade Fire, ma vengono rimandati al loro posto nonostante i complimenti di Elisa. I ragazzi dovranno ancora lottare per ottenere la maglia del serale. Durante la settimana è tempo di esami. I professori sono chiamati a giudicare e dare un voto al gruppo musicale secondo tre criteri per loro fondamentali. Il professor Maccarini, dopo averli fatti esibire, scrive sulla pagella 8 per l’empatia, 10 per la passione e 8 per l’equilibrio. Voti positivi anche da parte di Fabrizio Moro. Purtroppo, però, gli esami con gli altri insegnanti non vanno così bene. Rudy Zerbi, infatti, non è convinto che la band possa farsi notare nel vasto panorama musicale con degli arrangiamenti banali e i voti sono i seguenti: 6 per la riconoscibilità assoluta, 5 per la precisa identità discografica e 4 per l’immagine. Il discografico ribadisce che i ragazzi devono lavorare molto per non annoiare ed emergere sempre più. Le considerazioni di Rudy Zerbi non sono da sottovalutare perché esse sono quelle di un esperto che sa cosa occorre per diventare una band valida e riconoscibile.