Nella puntata di oggi, domenica 17 aprile 2016, si parlerà anche di Meteo e soprattutto della situazione particolare italiana. Siamo infatti uno dei due Paesi – l’altro è la Grecia – ad aver affidato il servizio meteorologico ai militari. Ma quanto è precisa questa scienza? A differenza di molti Stati del mondo, in Italia non è prevista alcuna laurea specialistica in meteorologia e non esiste un vero e proprio organo nazionale preposto alle previsioni del tempo. Ecco che quindi nasce tutta una serie di app e di siti privati che forniscono qualche indicazioni sul tempo di domani. Chiunque quindi può decidere di aprire un proprio sito e dare le previsioni, a prescindere dall’attendibilità delle informazioni. Risale ad ottobre scorso il primo Festivalmeteorologia in cui è intervenuto il responsabile scientifico Dino Zardi dell’Università di Trento. La situazione italiana prevede infatti che la professione ufficiale di meteorologo non esista, a discapito di quanto avviene nel Nord Europa. Si tratta in realtà di una branca che ha un peso importante in diversi campi, a partire dal turismo fino ad arrivare all’economia. Solo chi infatti conosce molto bene i meccanismi che regolano i cambiamenti climatici può decidere quale sia il luogo migliore per posizionare i pannelli solari. Si tratta quindi a tutti gli effetti di una presenza rilevante in ambito di green economy e nei prossimi anni vivremo in Italia un cambiamento totale di questa prospettiva. E’ già prevista infatti la prima laurea magistrale in Meteorologia, affidata al dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica. Sarà possibile accedervi solo al termine di una laurea breve in discipline scientifiche e verrà organizzata, come riporta il quotidiano L’Adige e Collini, “in collaborazione con l’Università di Innsbruck”. Il primo anno verrà svolto nella regione autonoma di trento, mentre il secondo verrà vissuto per sei mesi in Austria e gli altri sei mesi a scelta fra Italia ed estero.