Questa sera, venerdì 8 aprile 2016, Premium Crime trasmetterà in prima serata un nuovo episodio di Chicago PD 3, in prima visione Tv. La puntata che andrà in onda è la nona, dal titolo “Non dimenticare che ti voglio bene“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: un informatore federale di Antonio (Jon Seda) lo avvisa dell’arrivo di un carico di droga e gli fornisce un numero di targa. La squadra rintraccia Ignacio Perez (Richard Nunez) ed Erin lo ferma fingendo un normale fermo di pattuglia, ma l’uomo estrae la pistola ed Halstead (Jesse Soffer) lo ferisce. Nel retro del suo furgone viene ritrovato il corpo di un uomo, ma non si riesce a ricondurre l’omicidio a Perez. Kot (Chris Agos) crede che sia un caso scottante perché ci sono di mezzo l’NSA ed il Pentagono, ma Antonio garantisce per Dominic (Michael Hogan), mantenendo segreta la sua identità. Tuttavia, l’informatore non si riesce a rintracciare ed i dati del cellulare di Perez vengono eliminati da remoto. Nel frattempo, Mouch (Christian Stolte) chiede l’aiuto di Burgess (Marina Squerciati) per scoprire la misura del dito di Trudy (Amy Morton) perché vuole farle la proposta di matrimonio. La squadra riesce ad identificare la vittima come Roger Harrington, un dipendente della Gnomic. L’azienda rifornisce microchip al Pentagono e durante un sopralluogo, uno dei dipendenti riferisce all’Intelligence che alcuni dispositivi sono stati rubati probabilmente da pericolosi terroristi. Dopo averlo cercato a lungo, Dominic raggiunge Antonio e gli chiede di chiudere il caso perché l’NSA adesso sospettano di lui. Antonio e Voight gli propongono invece di collaborare nell’indagine per ripulire il proprio nome e lo incaricano di risalire ai dati del cellulare di Perez. Nel frattempo, Whitaker (James McDaniel) chiede ad Atwater (Laroyce Hawkins) di far uscire il figlio, fermato da Burgess e Roman (Brian Geraghty) per un piccolo problema con la droga. L’Intelligence scopre che i cellulari dei criminali sono collegati con la moglie della vittima e si introducono in casa sua di nascosto per piazzare delle telcamere. Poco dopo, Nora (Lisa Roti) riceve la visita di Aaron Franceur (Mike Peebler), il capo della sicurezza della Gomic, ma la donna esclude l’audio con della musica. Intanto, Burgess e Roman intervengono per un’overdose e sorprendono un sospettato sul posto. Il ragazzo fugge in una casa dove gli agenti sorprendono Nathan (RJ Brown) mentre cerca di disfarsi dei soldi della droga. Quando Atwater viene informato dell’arresto, decide di far segnare il suo nome sul rapporto, pronto ad affrontare il padre. Dopo il rilascio di Franceur, Voight ordina l’arresto di Nora, ma la squadra viene bloccata dall’arrivo dei pompieri che impediscono l’accesso alla casa per via di una fuga di gas. Dominic vorebbe costituirsi, ma Mouse (Samuel Hunt) risale ai movimenti degli ultimi sei mesi di Nora ed individua un magazzino dentro cui crede che si possano trovare i chip. L’Intelligence trova il locale vuoto, ma riescono a rintracciare due uomini che stanno fuggendo con i chip. Franceur cerca di fuggire dal retro, ma l’Intelligence lo blocca e lo trova in possesso di 2 milioni di dollari. L’uomo confessa che sia lui che Nora sono i responsabili della morte di Roger e fornisce l’indirizzo in cui trovarla. Voight riesce a fare pressione all’NSA ed accetta di consegnare i chip solo in cambio della riabilitazione di Dominic. Quella sera, Callie Gibson (Abby Lee) raggiunge il Molly e chiede a Roman di fare due chiacchiere.
La Polizia recupera la testa di una spogliarellista dal lago Michigan ed incarica l’Intelligence di occuparsi del caso. La vittima è collegata in qualche modo alla cerchia di amicizie di Voight e la notizia finisce per creare una forte tensione fra il Sergente ed Erin. La detective teme infatti che Voight possa non essere obiettivo e mettere la squadra in difficoltà. Più tardi, la squadra scopre che la donna era incinta ed il padre del bambino diventa il principale sospettato. Intanto, Roman cerca di aiutare una donna vittima di abusi, ma commette un grave errore che lo farà sentire terribilmente in colpa.