È una puntata di Castle 8 vietata ai claustrofobici quella che andrà in onda questa sera su Fox. Come vediamo nel video promo di questo dodicesimo episodio, Beckett e Castle si ritroveranno impriogionati insieme ad altre persone in un asilo nido. Ogni piccolo che indizio non può che far aumentare la paura, come la scritta “play or die” che viene decifrata da Castle usando un particolare oggetto. In un clima teso e carico di tensione Castle troverà addirittura una pistola con il giusto numero di proiettili per far fuori tutti i presenti, lui compreso. Clicca qui per vedere il video promo di Castle 8×12.
Nella seconda serata di oggi, mercoledì 18 maggio 2016, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Castle 8, in prima Tv assoluta. La puntata che andrà in onda è la dodicesima, dal titolo “La colpa è vostra“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Grigory Mishkin (Nikita Bogolyubov), il figlio di un funzionario politico, viene ucciso e Beckett (Stana Katic) nota subito che sui suoi vestiti sono rimaste delle tracce che appartengono al killer. Il Consolato russo fa pressioni perché alle indagini si affianchi un adetto alla sicurezza russo, Vasiliy Zhirov (Nick E. Tarabay), che si rivela un grande ammiratore di Castle (Nathan Fillion). La squadra scopre che la vittima era rimasta sotto shock dopo la morte della madre, mentre Esposito (Jon Huertas) rileva invece il rombo di una Lamborghini sulla scena del crimine. Il mezzo corrisponde a quello di Jurgen Kass (Luke Stratte-McClure), il figlio di un Console, ma il ragazzo ottiene il rilascio grazie all’immunità diplomatica. Intanto, Vasily riferisce a Beckett di essere più intenzionato a visitare la città ed il Capitano è felice di toglierselo di torno, soprattutto quando il russo contatta Castle per bere un caffè. Sul posto, Zhirov nota Kass e decide di interrogarlo di persona, riuscendo a farlo parlare con i metodi forti. Kass conferma di aver visto la vittima il giorno del delitto, ma solo per ritirare il biglietto per un ricevimento che si svolgerà al Consolato. Ryan (Seamus Dever) ed Esposito scoprono invece che l’inchiostro trovato sulla vittima si riferisce al caso sull’incidente in cui morì la madre. Intanto, Vasily scopre che Castle e Beckett non lavorano insieme e contatta il Commissario perché li obblighi a collaborare. La squadra crede che Grigory avesse scoperto che la madre era stata in realtà uccisa e scoprono che la donna aveva un amante. Nel frattempo, Castle scopre che Grigory aveva invece una relazione con Emily Hopper (Zoë Hall), da cui viene a sapere che la vittima stava facendo delle indagini su alcuni vecchi casi dell’FBI sulla guerra fredda. Le foto dimostrano che la madre era una spia e che l’uomo con cui aveva una relazione è Natoly Arkady, un disertore. Beckett incarica Castle di scoprire che cosa sappia Zhirov, ma Rita (Ann Cusack) la informa che in realtà fa parte dell’Intelligence russa. Intanto, Zhirov rapisce Arkady, ma Castle lo convince a lasciargli un minuto di tempo con lui prima di torturarlo come vorrebbe. Lo scrittore capisce al volo che Arkady ha falsificato dei documenti per far entrare qualcuno di nascosto alla festa del Consolato, a cui accedono grazie a Zhirov. Beckett si accorge che un cecchino sta per sparare al Console, ma viene colpito in realtà Sergej (Boris Lee Krutonog), il padre di Grigory. L’agente viene estromesso per via di alcune paure dell’ambasciata e Beckett non può far altro che chiamare Rita, rivelando anche a Castle che è la sua matrigna. Grazie al modello di fucile usato, la squadra scopre che la madre di Grigory in realtà è viva. Anya (Kathe Mazur) rivela che Sergei è il traditore all’interno del Consolato e che ha ucciso Grigory perchè aveva scoperto la verità, svelando anche che non è il padre biologico. Sergej viene rilasciato grazie all’immunità, ma Zhirov rivela a Beckett e Castle che in realtà è stato spedito in uno dei luoghi più freddi della Russia.
Castle raggiunge un appartamento per incontrare Stephen King, ma scopre troppo tardi che si tratta in realtà di una trappola. Al suo risveglio, scopre di essere in compagnia di altri tre uomini e di trovarsi in una stanza che riproduce una classe delle elementari. L’atmosfera è tesa e quando Judah rompe un vetro, fuoriesce un’ape che punge Simon, facendolo andare in shock anafilattico. Risolti gli indovinelli per trovare l’antidoto, Castle scopre che in una stanza identica si trova rinchiusa Beckett, in compagnia delle fidanzate di Simon e Judah.