Antonietta De Lillo prova a raccontare l’amore attraverso le storie e le parole di persone diverse tra loro per età, cultura e formazione. Il risultato è un film documentario Oggi insieme domani anche che uscirà nelle sale cinematografiche oggi, giovedì 19 maggio, distribuito da Marechiaro Film con la collaborazione di Mariposa Cinematografica. La regista, autrice e anche ideatrice del documentario, racconta l’amore come sentimento moderno e attuale, la sua forza ma anche le sue molteplici debolezze. I protagonisti delle storie raccontate sono persone a caso intervistate in giro per l’Italia ma non mancano anche fusioni con altri generi, come ad esempio l’animazione e pezzi tratti da varie inchieste giornalistiche d’attualità. Le persone intervistate appartengono a un ampio ventaglio sociale, nel trailer si vede una coppia di anziani che si interroga sull’amore nella terza età. Ci sono anche ragazzi, intellettuali, immigrati e persone incontrate per strada. L’obiettivo è quello di raccontare l’amore attraverso la sua evoluzione moderna, dando uno sguardo non solo al contesto storico ma anche a quello economico e sociale. Non manca neppure uno sguardo alla storia come il referendum sul divorzio del 1974, fino ad arrivare al concetto di famiglia e al valore che oggi ha l’amore.
Il film è un vero e proprio progetto partecipato, nato grazie al crowdsourcing, oltre al lavoro autoriale della regista partenopea l’opera ha avuto anche il contributo di cineasti e autori emergenti. Intervistata sul suo progetto, la De Lillo ha parlato del film come della voglia far sentire varie voci, non c’è stata una semplice partecipazione a un progetto corale ma un vero e proprio miglioramento attraverso visioni differenti. La regista Antonietta De Lillo poche settimane fa ha vinto il Nastro d’argento speciale alla carriera per il suo impegno di raccontare il reale nei suoi film. Con OIDA, acronimo di Oggi insieme e domani anche, torna a raccontare la vita attraverso il genere che le è più congeniale, quello documentaristico. Nel 2013 ha realizzato un documentario sulla poetessa Alda Merini, La pazza della porta accanto, mentre nel 2015 è uscito Let’s Go, sul fotografo Luca Musella. Questa volta la regista ha deciso di raccontare l’amore corale e moderno provando a sperimentare nuove forme di racconto.