Continua a tenere incollati allo schermo Blindspot, la serie tv trasmessa da Italia 1. Tra rebus e crimini e immancabili colpi di scena. Si conferma intrigante la quarta puntata, nella quale ritroviamo il misterioso uomo con un albero tatuato sul braccio. Gli viene riservato solo un flashback, ma sufficiente per far interrogare gli spettatori sulla connessione con Jane. Non si riesce, infatti, a capire da che parte sia questo uomo tenebroso, ma intanto la puntata si esplica in una caccia al “tesoro”. Qualche tessera del puzzle, però, compare con l’entrata in scena di Saul Guerrero, una figura legata ai tatuaggi di Jane. Mappe, codici, trappole e sparatorie, ma il meglio doveva ancora arrivare: la prima parte, infatti, si chiude con le pressioni di Weller e una importante rivelazione da parte di Mayfair, cioè il riferimento all’operazione Daylight. Questa vicenda, infatti, farà da sfondo a tutta la seconda parte della quarta puntata: la trama non corre via come nel primo episodio, perché c’è meno azione ma più tempo per metabolizzare le informazioni apprese finora e per contestualizzarle con i nuovi colpi di scena. Scopriamo, infatti, che Daylight è un programma di sorveglianza illegale, seppur nato in buona fede. Ma i fuochi d’artificio sono all’orizzonte: pensavano di avere a disposizione nuovi dettagli per provare a districare la trama, ma poi la puntata si chiude con l’ennesimo colpo di scena. Questa volta le ombre si addensano su Zapata, una figura che andrà chiarita nelle prossime puntate.