“If We Were Normal” è il titolo originale del diciannovesimo episodio di Chicago PD 3 che verrà trasmesso settimana prossima. Nella puntata che andrà in onda su Premium Crime venerdì 17 giugno 2016 vedremo la squadra alla ricerca di un sospetto che ha tenuto prigioniera una donna per mesi, abusando fisicamente di lei e tentando di manipolarla affinché dimenticasse la sua identità. L’episodio, scritto da Michael Brandt e Derek Haas, è stato diretto da Mark Tinker.
Questa sera, venerdì 10 giugno 2016, Premium Crime trasmetterà in prima serata un nuovo episodio di Chicago PD 3, in prima visione Tv. La puntata che andrà in onda è la diciottesima, dal titolo originale “Kasual with a K“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Halstead (Jesse Lee Soffer) sta svolgendo il turno nel suo secondo lavoro, ma il blindato viene preso di mira da un gruppo di ladri. Durante la sparatoria perde la vita Terry Egan (Dillon Kelleher), un ragazzo che stava per diventare padre. Halstead inizia a sentirsi in colpa ed Alvin (Elias Koteas) gli suggerisce di prendersi delle ferie. Nel frattempo, Ruzek (Patrick John Flueger) tiene sotto controllo Roman (Brian Geraghty) perché fa ridere troppo spesso Burgess. In più l’agente scopre che sono stati assegnati all’Intelligence, ma Trudy (Amy Morton) lo rimette in riga. Voight (Jason Beghe) vuole essere certo che Halstead non abbia una relazione con Brianna (Charisma Carpenter), per evitare un conflitto di interessi con le indagini. In base ad una delle pistole viene identificato Joseph Ortiz (Sammy A. Publes), ma il criminale nega qualsiasi coinvolgimento. Riferisce anche di avere un alibi e Halstead dà in escandescenza, ma Erin (Sophia Bush) lo ferma. Un video dimostra che la versione di Ortiz è corretta e Voight crede che la sua pistola sia stata lasciata apposta sulla scena della rapina per depistarli. Il Sergente capisce anche che i rapinatori hanno ascoltato il percorso che avrebbe fatto il blindato grazie ad una cimice messa nel dispensario. Nel frattempo, Alvin mette in guardia Ruzek sui suoi ultimi comportamenti con Burgess, spingendolo a rimettere a posto le sue priorità. In base alle frequenze, il segnale viene dall’isolato affianco, dove però non viene trovato nessuno. Il marito di Brianna rivela di aver assoldato un investigatore per far sorvegliare la donna e trovare qualcosa con cui portarla in tribunale. In base alle intercettazioni audio, Mouse (Samuel Hunt) scopre un collegamento fra la rapina e Frank Amerson (Keith Kupferer), l’investigatore. La squadra scopre che ha venduto le informazioni ascoltate tramite la cimice a Colin Briggs (Nate Faust). L’investigatore viene obbligato a fissare un incontro, in modo da attirarlo in trappola. A sorpresa, Briggs rapisce Amerson rinchiudendolo nel bagagliaio, ma l’Intelligence ha una scusa per fermarlo prima del previsto. Catturato il criminale, Mouse riesce a rintracciare il resto della banda ed Halstead riconosce dalla foto segnaletica il rapinatore che ha ucciso Terry. Durante l’operazione, si assicura di essere lui a bloccarlo, ma solo dopo molti minuti decide di non schiacciargli la carotide. A fine caso, Halstead ringrazia Voight per averlo fatto rientrare nelle indagini, ma il Sergente gli impone di prendersi una settimana di ferie. Diretto verso il bagno, Halstead scoppia in una crisi di pianto.
L’Intelligence indaga su diversi omicidi avvenuti all’interno di una casa sicura per donne maltrattate. Intanto, Burgess e Roman indagano su un’aggressione avvenuta a Kent Kosar dopo aver usato un’app per incontri. Il criminale ha sfruttato un falso profilo per rubargli la fede nuziale. Alvin e Antonio indagano sui diversi mariti che avrebbero potuto fare del male alle donne della casa sicura, ma a pista sembra un’altra. Voight impone anche ad Erin di stare fuori dalle indagini sul campo per qualche ora, notando che è troppo coinvolta. In base alla donna rapita dagli aggressori, l’Intelligence punta verso l’ex fidanzato con precedenti di aggressione, ma viene ritrovato morto. La donna che gestiva il rifugio riesce a salvarsi per miracolo ed indirizza la squadra verso una cassaforte in cui ci sono i documenti di Valerie. In base ad una foto di un bambino, Ruzek e Atwater riescono a trovare la donna. Valerie riferisce di essere stata usata in realtà per convincere il fidanzato Reed ad aprire la porta.