Mi fido di te è il secondo che il duo comico gira insieme, preceduto da La terza stella. Gli attori Alessandro Betti, Nicola Stravaccai e Paolo Pierobon, oltre ad aver partecipato al film insieme ad Ale e Franz, sono entrati a far parte del cast ufficiale di Buona la prima!, programma firmato dai due comici. La scena del bar a cui Ale fa riferimento, dicendo di averla vista in un film, era stata già proposta in Squadra antiruffa, del 1977, di Bruno Corrucci, nel 2004 in Criminal di Gregory Jacobs e in Nueve Reinas, film argentino del 2000. La colonna sonora si compone di diverse canzoni note, tra le quali Gli ostacoli del cuore di Elisa e Ligabue, Figlio unico di Riccardo Del Turco, oltre alle straniere Have a little faith in me, firmata da John Hyatt e Day in day out, dei Life. In alcune scene sono presenti dei camei di attori conosciuti nel mondo del cinema e dello spettacolo, come Nicola Savino, che interpreta un cameriere del bar, Alessandra Ierse, Davide Paniate, Enrico Salimbeni e Andrea Santinastaso.
Mi fido di te è una commedia italiana del 2007 che verrà trasmessa oggi, 12 giugno, su Italia 1 alle ore 13:45. Questa pellicola vede tornare sul grande schermo il celebre duo comico Ale e Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa), già ampiamente conosciuto grazie agli esilaranti sketch presentati a Zelig, interpreti principali del film. Dietro la macchina da presa, invece, troviamo Massimo Venier, regista di altre note e divertenti commedie Made in Italy come Tre uomini e una gamba, Così è la vita, Chiedimi se sono felice e La leggenda di Al, John e Jack, tutti interpretati da trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Nel cast del film, accanto ai nomi dei protagonisti, spiccano quello di Maddalena Maggi, Lucia Ocone, Ernesto Mahieux, Alessandro Betti, Roberto Citran e Nicola Savino.
Mi fido di te si apre con Alessandro Besentini (Ale) che cerca a fatica di far partire la propria giornata: il suo risveglio non è certo dei migliori. Vive da solo in uno squallido appartamento e per prima cosa, al suonare della sveglia, si accende una sigaretta. Ben diverso il buongiorno per Francesco Villa (Franz): in una bella casa, si siede a tavola con tutta la famiglia e gioca con i suoi adorabili bambini mentre consuma un’ottima colazione. Nella desolazione della sua abitazione, la giornata per Alessandro non sembra migliorare. Viene visitato e minacciato da un usuraio a cui deve 1.500 euro: deve ridargli tutto il denaro entro le otto di quella stessa sera. Ben presto, però, capiamo che anche Francesco non naviga in ottime acque: il padre di famiglia si è fatto accompagnare dalla moglie sul posto di lavoro, come ogni mattina. Quando la donna svolta l’angolo, però, capiamo come l’uomo abbia perso il proprio impiego e come non abbia avuto ancora il coraggio di confessarlo alla sua famiglia. L’unico pensiero che lo sorregge è di riuscire a trovare una nuova occupazione in poco tempo. Il solo lavoro che è riuscito a trovare nell’ultimo periodo è fare il benzinaio, posizione che non lo soddisfa in quanto sottodimensionata rispetto agli studi che ha portato a termine. I suoi colloqui, però, non vanno nel migliore dei modi. Francesco, infatti, è troppo qualificato per ricominciare nel suo settore. Nel frattempo, Alessandro deve fare di tutto per recuperare il denaro che gli serve e finge di avere una faringite per non dover andare a lavorare. Per tutta risposta viene licenziato in tronco. In poco tempo capiamo quale sia in realtà la principale occupazione di Alessandro: l’uomo è un truffatore di poco valore. La sua specialità è fingere che gli automobilisti gli abbiano inavvertitamente danneggiato la macchina e, grazie alle sue doti attoriali, riesce quasi sempre a convincere i malcapitati a pagare in contanti anziché avvalersi dell’assicurazione. Un giorno, mentre Francesco consegna cassette dell’acqua per portare a casa qualche entrata, i due uomini si incontrano in un bar. Francesco, per vendicarsi dell’odioso gestore dell’esercizio, coglie l’occasione di rubargli venti euro. Alessandro lo vede e lo raggiunge all’esterno del locale. Gli propone di mettersi in società. Ha visto, infatti, che ha ricevuto un pagamento in contanti da consegnare ai suoi datori di lavoro. Il piano è di fingere una rapina a proposito della quale Alessandro si spaccerà per un testimone. Poi i due potranno dividersi tranquillamente il malloppo. In un primo momento Francesco rifiuta di farsi coinvolgere, ma, dopo una breve riflessione decide di mettere in atto la truffa e si lascia decisamente prendere la mano. L’allievo supera il maestro e Francesco si defila senza dividere la refurtiva col suo nuovo socio. Ovviamente, i casi della vita a volte sono davvero strani. La mattina dopo i due si incontrano casualmente e hanno modo di approfondire il loro rapporto.