Questa sera, venerdì 17 giugno 2016, Premium Crime trasmetterà in prima serata un nuovo episodio di Chicago PD 3, in prima visione Tv. La puntata che andrà in onda è la diciannovesima, dal titolo originale “Una storia torbida“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: la squadra viene chiamata per un’effrazione in una casa sicura per donne maltrattate. Erin (Sophia Bush) va su di giri e per questo Voight (Jason Beghe) decide di escluderla dalle indagini per qualche ora. Una testimone afferma di aver visto un uomo entrare e puntare verso Jess Saxon(Julie Greenberg), la donna che gestiva la casa sicura ed ora ricoverata in gravi condizioni. La donna rivela che cercava di proteggere un’altra donna, una certa Valerie (Jeanine Bartel), di cui però nessuna sa il cognome. Un’altra testimone rivela che alla loro entrata hanno consegnato tutte i documenti a Jess che li ha nascosti nella propria cassaforte, dove la squadra trova i documenti di Valerie Holt. Intanto, Roman (Brian Geraghty) e Burgess (Marina Squerciati) si occupano di un’aggressione ai danni di Kent Kosar (Joe Zarrow), avvenuta a causa di una app per incontri che lo ha diretto in realtà verso un criminale. Nella colluttazione gli è stata rubata la fede. Gli agenti scoprono che la stessa app è stata usata in altre due occasioni simili ed ottengono da Trudy (Amy Morton) l’autorizzazione a creare un falso profilo per attirare l’aggressore. La squadra rintraccia l’ex fidanzato di Valerie, ma trova Reed Danzig (Noel Huerta) già morto. In base ad alcuni precedenti per spaccio, incontrano il gestore di un locale che mette l’Intelligence sulle tracce di uno spacciatore che tuttavia non è mai uscito dal carcere. Le tracce portano verso Martin Ainge (Martin Ainge), un proprietario del locale in cui Reed si serviva, ma l’uomo riferisce di non sapere nulla a riguardo. Antonio (Jon Seda) crede che Valerie sia riuscita a fuggire ed in base ad una sua intuizione, scoprono che la donna ha perso in precedenza un figlio. La trovano disperata di fronte alla sua bara. Riferisce che è tutta colpa sua e che non conosce il suo rapitore, ma che Reed aveva parlato con l’aggressore di Ainge. Voight lo affronta apertamente e gli impone di fornire il nome del killer perché è sicuro che sia coinvolto personalmente negli omicidi, ma non ottiene nulla. Poco dopo, Erin scopre che sul martello con cui è stato ucciso Reed ci sono le impronte di Valerie e la accusa del suo omicidio. La donna rivela invece di essere stata costretta, ma di essere riuscita a rifiutarsi di farlo. Nel frattempo, Roman e Burgess agganciano il sospettato e lo arrestano. Nonostante ciò, il Procuratore non ha alcun elemento per incriminare Ainge, ma Voight decide di fargli una visita. Gli impone senza mezzi termini di lasciare la città, assicurandogli che altrimenti gli farà conoscere personalmente alcune zone poco raccomandate. Alla fine del caso, Roman raggiunge Burgess alla prima di uno spettacolo con cui sarebbe andata Ruzek (Patrick John Flueger), proponendosi come accompagnatore. Erin rivela invece ad Halstead (Jesse Lee Soffer) di aver subito numerose violenze da bambina, ma di essere riuscita poi a fuggire.
Burgess confessa ad Erin di essere uscita con Roman e di aver capito che c’è qualcosa di più di un’amicizia. Poco dopo, vengono chiamate per un’aggressione in corso, dove trovano però solo Ruby, una giovane donna, del tutto terrorizzata. Riferisce di essere stata rapita due mesi prima e di essere riuscita ad accoltellare il suo rapitore. Più tardi, Trudy invita Burgess al suo matrimonio perché ha bisogno di qualcuno che la aiuti a reggere l’alcool. L’Intelligence riesce ad individuare un sospettato, Drew Stommer, che trovano in compagnia di una ragazza. Madison afferma di essere sua moglie, ma i suoi dati non esistono in alcun database. In base alle impronte, Ruzek scopre che il suo nome è un altro e che risulta rapita sette anni prima.