Esce oggi, giovedì 23 giugno, al cinema The Conjuring – Il caso Enfield, horror di produzione USA diretto da James Wan. Gli interpreti sono: Vera Farmiga, Patrick Wilson, Frances O’Connor, Maria Doyle Kennedy, Steling Jerings. La sceneggiatura è dei gemelli Carey e Chad Hayes e le musiche di Joseph Bishara. Sequel de L’evocazione, uscito nel 2013, il regista Wan segue, creando con accuratezza la ricostruzione storica degli ambienti, il lavoro dei coniugi Warren, già protagonisti del primo film, investigatori del paranormale. Fotografia e sonoro contribuiscono molto efficacemente ad un’atmosfera tesa che accompagna lo spettatore dall’inizio fino ai titoli di coda.
Dopo un prologo ad Amityville, già sede di altre vicende legate ai coniugi Warren, la storia si sposta a Londra, nel sobborgo di Enfield. Nel 1977, 6 anni dopo i fatti del primo episodio, la famiglia Hodgson, composta da madre single e quattro figli tra i sette ed i tredici anni, si trova a vivere in una casa infestata da poltergeist che danno luogo a fenomeni terrificanti. Già una delle prime sequenze, con l’apparizione lungo il corridoio di una figura demoniaca vestita da suora, inattesa perchè, al contrario degli horror tradizionali avviene alla luce del giorno, fa comprendere che il resto del film sarà generoso nel donare brividi alla vostra schiena. Lo spirito è quello di un antico abitante della casa che si accanisce in particolare sull’undicenne Janet, impossessandosi di lei e deformandone connotati e voce, mettendone più di una volta in pericolo la vita stessa. Tra le scene di orrore, che, al contrario del primo episodio dove vengono somministrate a piccole dosi fino all’esplosivo finale, sono presenti ad alte dosi fin dall’inizio, il regista riesce ad inserire una certa dose di romanticismo, indagando non solo sul paranormale, ma anche sull’amore che lega tra loro i componenti della famiglia Hodgson ed il rapporto di coppia esistente tra i coniugi Warren.