Le classiche catene di San Antonio non hanno mai fine, specie quando si tratta di Facebook. Prima dell’arrivo dei social network venivamo investiti dagli SMS da fare “girare” che ci avvertivano sempre di pericoli “dietro l’angolo” ma, da quando Facebook è diventata una piacevole realtà quotidiana, i post virali-bufala sono diventati una costante. Ultimamente si parla di privacy e con il social network dell’amico Mark è davvero un argomento scottante ma, il post bufala che sta impazzando in queste ore nelle bacheche di amici e parenti non corrisponde a verità! Se avete letto qualcosa che incomincia per: “Tutto quello che avete postato su Facebook diventa pubblico da domani. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate”, sappiate che queste informazioni non corrispondono a verità e vi trovate solo dinnanzi l’ennesimo post-bufala che strizza l’occhio alle famosissime catene di San Antonio di cui vi parlavamo pocanzi. Come segnalato dalla pagina ufficiale Facebook della Polizia con account “Una vita social” apprendiamo e divulghiamo: “#OCCHIOALLEBUFALE: E’ questo il messaggio che molti stanno copiando e incollando sul proprio profilo. (GUARDA FOTO) Ovviamente si tratta di una bufala. Copiando e incollando questo stato contribuirete solo a divulgare la solita #?catenadisantantonio”. Se ci tenete in particolar modo alla vostra privacy, agite direttamente sul pannello impostazioni del vostro profilo personale come avete già fatto in passato, in quanto, questo tipo di copia-incolla non genererà alcun provvedimento se non scocciature da parte degli amici che avete aggiunto sulla vostra pagina costretti a ritrovarsi in home una trafila consistente di catene di San Antonio largamente inutili. Fate attenzione alle bufale e, se lo ritenete proprio necessario, sfruttate appieno solo gli strumenti che il social network ha già introdotto al suo interno. (Cliccate qui per visualizzare foto e stato dell’account “Una vita social”).