Tv8 propone oggi, lunedì 1 agosto 2016, in prima serata, un classico dell’avventura, I predatori dell’Arca Perduta. Uscito nel 1981 e diretto da Steven Spielberg, il film è stato sceneggiato da Lawrence Kasdan su un soggetto di George Lucas e Howard Kazanjian. È il primo di una tetralogia con protagonista l’archeologo avventuriero. Gli attori protagonisti sono: Harrison Ford, Karen Allen, Paul Freeman, John Rhys-Davies, Ronald Lacey, Denholm Elliott, Wolf Kahler, Alfred Molina, George Harris, Anthony Higgins, Souad Messaoudi e Sonny Caldinez. Andiamo a vedere più nel dettaglio la trama della pellicola.
La storia inizia in Perù nel 1936. L’archeologo e docente universitario Henry Jones Junior, conosciuto da molti anche con il soprannome di Indiana, è alla ricerca di un antico manufatto in una fitta giungla. L’uomo riesce a superare tutte le trappole per appropriarsi dell’idolo ma la sua guida, Satipo, alla fine lo abbandona. L’uomo muore poco dopo in una trappola e Indiana Jones recupera la statuetta. La felicità dura poco perché il suo rivale, René Belloq, con la complicità di alcuni indios mette in fuga l’archeologo. Jones torna al dipartimento di archeologia di Princeton e riceve la visita di due agenti dell’Intelligence americana. I nazisti sono sulle tracce della leggendaria Arca dell’Alleanza, in cui sono custoditi i Dieci Comandamenti e affidano all’archeologo la missione di recuperare l’inestimabile reperto per non farlo finire nelle mani del nemico. I nazisti hanno scoperto che l’Arca si trova in Egitto, in una città chiamata Tani. Il posto non esiste su nessuna cartina geografica perché sotterrato da un’antica tempesta di sabbia, l’unico modo di trovarla è tramite un amuleto appartenuto al dio Ra. Il professor Abner Ravenwood, amico di vecchia data di Jones, possiede l’antico ciondolo ma l’uomo è disperso in Nepal da diverso tempo. Arrivato nel paese Jones rincontra Marion, la figlia dello studioso con cui ha avuto una relazione in passato, e recupera l’amuleto. Sulle sue tracce però si sono messi anche i nazisti capeggiati da Arnold Ernst Toth. Insieme a Marion, Indiana arriva in Egitto, dove scopre che i resti di Tani sono stati riportati alla luce da Belloq, in combutta con i nazisti. Jones con uno stratagemma riesce a introdursi negli scavi e scopre la collocazione del “Pozzo delle Anime”, il luogo dove sarebbe nascosta l’Arca. L’archeologo arriva ad un passo dal recuperare l’Arca, che però gli viene sottratta dai nazisti. Nel pozzo ritrova anche Marion e insieme riescono a fuggire da morte imminente. Jones riesce a distruggere l’aereo che doveva essere usato per portare in Germania l’Arca e poi, dopo un lungo inseguimento, s’impossessa del prezioso reperto. Pensando di essere finalmente in salvo, insieme ad Indy e Marion s’imbarca su una nave di pirati ma l’imbarcazione è ispezionata da Dietrich e Belloq. Ripreso possesso dell’Arca, tutti credono che Indiana sia morto per mano dei pirati, in realtà l’archeologo è riuscito a mettersi in salvo fingendosi un nazista. Belloq, per verificare l’autenticità della reliquia, decide di compiere un antico rituale e a bordo di un sommergibile si reca vicino a Creta. Jones viene scoperto e legato a un palo insieme a Marion, deve assistere impotente al rituale. Quando lo scrigno è aperto non appare che polvere poi succede qualcosa di divino e soprannaturale. Il cielo sopra l’isola si spalanca, tutti muoiono in modo atroce e Belloq è avvolto da fiamme. Gli unici superstiti sono Marion e Jones che hanno chiuso gli occhi durante il rituale. Una volta tornati in America a Jones è negata la possibilità di rivedere l’Arca per poterla studiare. Gli agenti dell’Intelligence dicono che si trova già nelle mani di esperti, in realtà è stata chiusa in una cassa di legno e nascosta in un magazzino tra altre migliaia di casse anonime.