Questa sera su Rai 4 sono in programmazione gli episodi L’omme ‘e casa e Sangue africano, della celeberrima serie Gomorra – La serie per la regia di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati e per quanti non hanno potuto seguire le vicende della serie allorché trasmesso sulla piattaforma Sky. Ecco le anticipazioni degli episodi di questa sera che peraltro possono essere seguiti anche in diretta streaming sul sito Rai.tv.
Il potente Don Pietro, nonostante si trovi incarcerato a Poggioreale, continua a mantenere sotto controllo tutto quello che accade nel proprio clan grazie all’uso di un cellulare che lui è riuscito a far entrare. Intanto, il figlio Genny insieme al fidato Ciro si stanno rando a Milano per incontrare il commercialista Franco Musi, colluso con la camorra da tantissimi anni. I due devono consegnare una lauta somma di denaro che lo stesso commercialista deve provvedere a riciclare. Don Pietro notando le qualità di comando del figlio, prende una importante decisione invitandolo a mantenersi pronto per assumere il controllo del clan al suo posto. Una decisione che tuttavia non sembra piacere a Imma che teme possibili contraccolpi.
A Napoli il clan dei Savastano deve fare i conti con una banda di criminali nigeriani che non sembra più disposto a spacciare per conto dello stesso clan. Essi vogliono un aumento della loro percentuale e per questo mandano in carcere un loro uomo per trattare direttamente con Don Pietro. Naturalmente la questione non viene presa bene dal boss che minaccia una carneficina nel caso la protesta dovesse continuare. Tuttavia il boss, stanco delle restrizioni a cui è sottoposto in carcere, chiede l’aiuto dei nigeriani per far scoppiare una rivola a Poggioreale e quindi a costringere il direttore a venir incontro alle richieste di Don Pietro. In cambio per i nigeriani viene promesso un aumento della percentuale. Il piano funziona ma non appena Don Pietro gode di maggiore libertà, telefona al figlio per ordinare il massacro di tutti i nigeriani. Il giorno dopo, Don Pietro la cui telefonata era stata intercettata, viene sottoposto al carcere duro del 41 bis.