Chi è Olga Fernando? Innanzitutto una presenza costante quando in tv c’è un personaggio di caratura internazionale da intervistare: si tratta, infatti, della più famosa interprete di casa nostra. Quando un i volti noti dello star system vengono invitati in Italia, non può mancare Olga Fernando con le sue traduzioni immediate. E per questo motivo viene definita da qualcuno una delle donne più invidiate d’Italia. Sono tanti, infatti, i vip ai quali è stata affiancata: da Patrick Dempsey a Bradley Cooper, passando per Matthew McConaughey, Kevin Spacey, Robert De Niro e Al Pacino. L’ultimo è stato Richard Madden: ieri, infatti, in occasione della nuova puntata di C’è posta per te, il popolare programma di Maria De Filippi, è stata chiamata in causa per fare da interprete all’attore scozzese. Fondamentale il suo contributo per raccontare ai personaggi del mondo dello spettacolo le storie drammatiche raccontate in trasmissione o per le traduzioni in diretta delle interviste di altri programmi.
Olga Fernando è diventata negli ultimi anni un mito televisivo: spesso associata alla figura di Maria De Filippi, che la chiama in causa ogniqualvolta ospita una star internazionale, la traduttrice ha una carriera che prescinde dalla sua presenza a C’è posta per te e, quindi, per i programmi di Mediaset. L’abbiamo vista spesso, infatti, anche in Rai: noto è, ad esempio, il suo sodalizio con il Festival di Sanremo, del resto è riconosciuta come l’interprete italiana più autorevole. È apprezzata, infatti, per la sua capacità di tradurre efficacemente i pensieri e le battute dei personaggi internazionali. E non è semplice quando si traduce in modalità “chuchotage”, cioè sedendo accanto all’ospite e traducendo simultaneamente il discorso sussurrandogli all’orecchio: è richiesta, infatti, massima concentrazione. Non sono mancati impegni probanti: uno di questi è stato la traduzione del compianto Robin Williams. Olga Fernando in un’intervista a Repubblica ha raccontato quanto sia stato difficile tradurre le battute dell’attore e comico: «È stata una sfida affascinante rendere in un istante le sue battute che arrivavano a ritmo continuo, i suoi giochi di parole, il suo mondo culturale. Ne ho un ricordo straordinario».