Una semplice domanda alla donna che credeva sua madre e che l’ha cresciuta amorevolmente, e da lì l’inizio di una ricerca sulle tracce del suo passato: Luisa Velluti, 29enne ragazza di Falcade (Belluno) protagonista dell’odierna puntata di Pomeriggio 5, è balzata negli ultimi giorni all’attenzione delle cronache nazionali, grazie anche a un servizio mandato in onda durante una puntata di Chi l’ha visto?, per via di un appello lanciato come spesso accade sui social network e volto a rintracciare la donna che quel 6 marzo del 1988 l’aveva partorita. “Mamma, è da tanti anni che ti cerco e non sono mai riuscita ad arrivare a te”, ha scritto Luisa nel suo toccante post, esprimendo il suo desiderio di incontrarla e chiudendo il suo messaggio con “fatti viva, ti aspetto”. Tuttavia, nonostante il suo caso sia diventato di dominio pubblico solamente adesso, è da quando è diventata maggiorenne che la ragazza ha cominciato a cercare la donna, inizialmente seguendo i classici canali ufficiali e, appena la legge glielo ha consentito (ovvero al compimento del venticinquesimo anno di età) ha inoltrato una istanza al competente Tribunale dei Minori di Venezia per risalire all’identità di sua madre: una prima posta l’ha portata all’ospedale di Montebelluna (Treviso), dove pare che la donna lavorasse come ostetrica e che fosse sua omonima, ma la diretta interessata aveva negato di essere le la persona in questione e aveva detto di non conoscere nessun’altra ostetrica che potesse rispondere all’identikit cercato.
L’APPELLO ALLA MADRE BIOLOGICA
Inoltre, nel corso degli ultimi anni, la madre di Luisa non ha mai revocato il diniego a essere nominata dopo che le indagini avviate dal Tribunale dei Minori l’avevano identificata, e così la ricerca della ragazza si è trovata a un punto morto, ma nemmeno questo l’ha scoraggiata. E così, dopo l’appello lanciato su Facebook e il racconto della vicenda durante la trasmissione Chi l’ha visto?, la 29enne ha concesso lo scorso 27 ottobre anche un’intervista al Gazzettino, nel quale ricostruiva le tappe di questo, almeno per ora, infruttuoso cammino a ritroso nel tempo: “Papà Secondo e mamma Lory non mi hanno mai fatto mancare nulla e ho anche avuto un’infanzia serena” ha raccontato Luisa, “ma crescendo è aumentato il desiderio di conoscere le mie origini, se assomiglio a chi mi ha messa al mondo”: insomma, per adesso non c’è stato il tanto atteso incontro e la diretta interessata non ha negato di “averla presa male e di essere rimasta molto delusa”, senza però rinunciare alla piccola impresa che anni fa si era prefissata. “Io comunque non voglio complicare la vita alla mia madre biologica” ha precisato Luisa, giurando di essere disposta a mantenere segreta la sua identità una volta che sarà riuscita a incontrarla. “Sono pronta a tutto, iniziando anche da un semplice ‘grazie’ per avermi messa al mondo” conclude speranzosa la ragazza.