– The Lady – L’amore per la libertà è il film in onda su Rai Movie oggi, giovedì 2 febbraio 2017 alle ore 21.20. Una pellicola dal genere autobiografica che analizza la vita del premio Nobel per la pace, la politica birmana Aung San Suu Kyi. La pellicola che ha visto la luce grazie ad una produzione congiunta anglo francese, è stata diretta dal bravo Luc Besson, professionista individuato dalle casa di produzione (EuropaCorp e Left Bank Pictures) finanche per ricoprire l’importante ruolo di produttore esecutivo. La pellicola che ha visto la luce nel 2011 è stata distribuita nel nostro paese dalla neonata agenzia di distribuzione Good Films, e vede nel ruolo di interprete principale la bravissima Michelle Yeoh, che interpreta ottimamente la parte assegnatagli dalla produzione. La pellicola non può essere ascritta alle prime televisive, essendo stata nel passato inserita nei palinsesti programmati sui piccoli schermi televisivi del nostro paese. Da segnalare inoltre le ottime musiche composte da Eric Serra, partiture che hanno riscosso i piaceri della critica cinematografica, che durante la prima canadese li ha elogiate in maniera abbastanza marcata.
Il film ripercorre la vita di Aung San Suu Kyi, donna di spicco della vita politica birmana, proveniente da una famiglia sempre al centro della libera democrazia del paese orientale. La pellicola in particolare pone l’attenzione sugli anni in cui Aung San Suu Kyi ritorna nel suo paese natale. La donna abitava infatti a Londra con il marito, un esperto di cultura tibetana, quando la madre anch’essa donna di spicco della democrazia birmana si ammala di tumore. Posta dinanzi alla difficile scelta di rivedere per l’ultima volta la madre, che stante l’uccisione del padre era per Kyi un vero e proprio punto di riferimento, e la sicurezza della sua permanenza inglese, il futuro premio Nobel della pace sceglie la strada più rischiosa. Il suo ingresso nel suo paese porterà alla sua incarcerazione, ma darà vita anche ad una serie di proteste connotate dalla non violenza, che sfoceranno nelle prime libere elezioni birmane. Il film porta lo spettatore all’interno delle inquietudini psicologiche e fisiche del personaggio, un personaggio che rimarrà separato dalle sue figlie per quasi una mezza dozzina di anni, e a cui sarà impedito finanche l’estremo saluto al marito che nel frattempo si era ammalato anch’esso di un mortale cancro ai polmoni. La donna dall’improvvisa scomparsa del coniuge trarrà una forza nuova, una forza che nel 2010 la porterà a vincere la battaglia contro la dittatura militare del suo paese, portandola ad essere una delle donne più apprezzate dell’intero pianeta.