(SARABANDA, PUNTATA 27 GIUGNO 2017) – Appuntamento da non perdere, questa sera, con la finalissima di Sarabanda, lo show musicale condotto da Enrico Papi che questa sera si prepara a decretare il vincitore della nuova edizione. Ospite dell’ultima puntata anche Shade, il rapper che si è esibito sul palco dei Wind Summer Festival 2017 nella categoria giovani con il brano “Bene, ma non benissimo”, il cui video su Youtube ha collezionato oltre 1 milione di visite. questo traguardo segna un riscatto per il giovanissimo rapper, che qualche tempo fa è stato preso di mira dagli haters proprio a causa dei suoi testi giudicati di scarso spessore. “Le persone si limitano a vedere quello che vogliono. La realtà è che i pezzi profondi arrivano a meno persone di quelli frivoli. È difficile che la gente se ne interessi. È triste, ma è la verità”, ha detto il cantante, che qualche tempo fa si è raccontato nel corso di una intervista concessa ad alice Castagneri de “La stampa”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
Ci sarà anche Shade tra gli ospiti della puntata di Sarabanda, in onda questa sera martedì 27 giugno 2017, il programma condotto da Enrico Papi. Un’ottima vetrina per uno dei rapper in ascesa e, soprattutto una buona occasione per saperne qualcosa di più rispetto alle poche notizie sinora trapelate su di lui. Il suo vero nome è Vito Ventura, nato nel 1987 a Torino, ove ha vissuto nel quartiere di San Salvario, considerato uno dei più problematici del capoluogo sabaudo, soprattutto a causa dell’alta concentrazione di immigrati. Un ambiente abbastanza particolare, che lo ha però spinto ben presto ad interessarsi di musica e in particolare di rap, spingendolo alla consueta trafila di tutti coloro che abbracciano questo genere.
Dalle originarie battaglie di freestyle è così cresciuto gradatamente, sino a riuscire ad arrivare alla firma di un contratto con una grande major come la Warner, attirandosi per questo le critiche dei puristi. Oltre a rappare, Shade si cimenta anche come cabarettista, doppiatore e imitatore, anche se considerato il suo successo musicale è da prevedere una sua preferenza in tal senso nei prossimi anni.
La sua grande notorietà è dovuta anche ad un accorto uso dei social. Basti pensare che ogni settimana un elevatissimo numero di fans attende lo Shaday, ovvero un video registrato da Shade insieme alla sua crew, Tdc, in cui l’improvvisazione è all’ordine del giorno. Va peraltro sottolineato come negli ultimi mesi Shade stia cercando di reimpostare la sua immagine pubblica, privilegiando il suo lato serio, proprio per cercare di non essere rinchiuso in uno stereotipo. Anche perché c’è da promuovere al meglio il primo lavoro ufficiale in studio, Clownstrofobia.
Nel corso di una recente intervista ha voluto replicare a chi lo accusa di comporre pezzi in cui i contenuti hanno scarso valore, affermando come purtroppo alla maggior parte dei suoi fans e degli amanti della musica in generale la profondità dei testi interessi poco. Ha poi confessato di essere un fanatico delle grandi serie televisive, attitudine che lo ha spinto a scrivere un brano intitolato Netflix. Tra le serie preferite non ha avuto dubbi nell’indicare classici come House of Cards, Twin Peaks e Scrubs. Ha poi affermato che l’aver costellato il suo album con dei pezzi romantici è la conseguenza dell’aver avuto molte storie problematiche, caratterizzate da grandi litigate e conflittualità. Inoltre ha confessato di aver pensato a Silvio Berlusconi nella composizione di Seventeen Idol, brano il cui oggetto è l’infatuazione per una minorenne. Affermando in modo abbastanza perfido come le persone normali alla fine si rendano conto dell’abnormità di un cosa di questo genere, fermandosi in tempo. Nel corso di un’altra intervista, concessa di recente a Repubblica, Shade ha voluto affrontare il tema della movida torinese, caratterizzata nelle ultime settimane da furibonde polemiche a causa della sua caoticità. Ha voluto ricordare come Torino sia sempre stata una città particolare, che ha visto formarsi intere generazioni di rapper, a partire da Ensi, Raige e Fred De Palma. Il tutto senza alcun conflitto, a differenza di quanto sta accadendo nelle ultime settimane, nel corso delle quali la rivalità tra i gruppi giovanili ha prodotto una situazione estremamente instabile.