Anche questa sera l’appuntamento con i ricordi è su Rai Uno, dove Techetechetè ricostruirà i momenti più intensi della carriera dell’amato Enzo Jannacci. Attore, cabarettista e cantautore noto in tutto il mondo, Jannacci questa sera sarà celebrato attraverso il montaggio dei filmati più interessanti del suo percorso televisivo, che ha visto il suo esordio nel lontano 1963 nel fortunato programma dal titolo Carosello. Il suo primo impatto con la tv, però, non è stato dei più rosei: respinto a un provino, si concentrò sugli spot di Carosello e sulla partecipazione a “Quelli della domenica”, un programma con Cochi e Renato, Bruno Lauzi e altri grandi cabarettisti dell’epoca. Nella sua lunga carriera, divisa tra musica, televisione, cinema e teatro, ricordiamo la composizione della sigla di Canzonissima “E la vita, la vita”, brano portato al successo nel 1974 da Cochi e Renato. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
ENZO JANNACCI A TECHETECHETÈ: FONTE DI ISPIRAZIONE PER TANTI ARTISTI
FONTE D’ISPIRAZIONE PER VASCO ROSSI
La puntata odierna di Techetechetè offre un ampio spazio all’indimenticato cantautore milanese Enzo Jannacci riponendo alcune delle sue eccezionali esibizioni offerte sui canali della Rai. Un vero e proprio innovatore della musica che ha saputo conquistare milioni di fan nonché essere fonte d’ispirazione per altri artisti che sono venuti dopo di lui come Vasco Rossi con quest’ultimo che non ha mai nascosto la sua profonda ammirazione per l’artista milanese. A tal proposito nella autobiografia del rocker di Zocca uscita in occasione dei suoi primi 40 anni di carriera viene fatto cenno di Jannacci quale fonte d’ispirazione per la stesura del brano Siamo solo noi: “Penso mi abbia ispirato quando mi è venuta in mente l’idea di Siamo solo noi. Ho sempre parlato di me nelle mie canzoni, ma poi mi sono accorto che siamo molto uguali. Pensavo fossero sensazioni soltanto mie, quando ho capito che eravamo in tanti, è stata una bella consolazione”.
BIOGRAFIA DI UNA VITA DIVISA TRA IL PALCO E L’OSPEDALE
Enzo Jannacci è nato Milano il 3 giugno del 1935 ma padre di origini pugliesi. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si è diplomato al Conservatorio di Milano mentre nell’anno 1967 ha conseguito la laurea in medicina presso l’Università di Milano. Per ottenere la specializzazione in Chirurgia ha dovuto trasferirsi per un periodo di tempo in Sudafrica entrando nell’equipe del professor Barnard diventato celebre per essere stato il primo a realizzare il trapianto cardiaco. Tuttavia contemporaneamente ha portato avanti la sua attività di musicista fin dagli anni Cinquanta diventando il batterista dei Rocky Mountains per poi intraprendere una carriera da solista sfornando tantissimi successi che ancora oggi sono in voga come Vengo anch’io.. No tu no, L’Armando e tanti altri ancora. Si è spento nella sua Milano nel marzo del 2013 a 78 anni.