Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda oggi su Rai 1 ci sarà anche l’attrice Adriana Asti, vincitrice del David di Donatello alla carriera nel 1974. In una recente intervista all’Huffington Post, la donna aveva raccontato di aver cominciato a recitare solamente per potersene andare di casa e non perché pensasse di avere un qualche talento. Dopo essere stata scritturata al Piccolo Teatro direttamente da Giorgio Strehler, si chiese se dovesse continuare visto che non era un’attrice. Tuttavia sembrò che molti registi desiderasse dar corpo a un’immagine della loro fantasia attraverso di lei. Nell’intervista ha anche raccontato di aver subito delle molestie: “A quattro anni fui molestata da una cameriera. Si chiamava Alma, era friulana. Soffrii molto. Crescendo ne ho subite altre, ma in alcuni casi non mi dispiacquero, le trovai simpatiche. Certo, mi preoccupano le violenze nei confronti dei bambini, che sono indifesi e non hanno nessuna colpa. Non riesco, invece, a scandalizzarmi per un’attrice che vuole fare a tutti i costi una parte importante”.
ADRIANA ASTI, LA CARRIERA
Nata a Milano nel 1931, Adriana Asti esordisce a teatro, lavorando anche con Giorgio Strehler, per passare poi sotto la direzione di Luchino Visconti, che le affida dei ruoli anche nei film “Rocco e i suoi fratelli” e “Ludwig”. Divenne grande amica di Pier Paolo Pasolini, con cui lavorò in “Accattone”. Ha recitato anche in “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci e in “Io, Caligola” di Tinto Brass. Nei primi anni Duemila ha preso parte sia a “Bimba – È clonata una stella” di Sabina Guzzanti che a “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Negli anni Cinquanta ha partecipato sia alla prosa radiofonica che televisiva della Rai. È sposata co Giorgio Ferrara, fratello di Giuliano, per il quale ha recitato in “Un cuore semplice” e “Tosca e le altre due”.