ALCUNI ERRORI SUL SET
Azione, fantastico e avventura per la pellicola Il monaco prodotta nel 2003 da Charles Roven, John Woo, Douglas Segal e Terence Chang, la regia è stata invece affidata a Paul Hunter che si basa sul soggetto di Wang Du Lu e sulla sceneggiatura di Cyrus Voris mentre la distribuzione del film nel nostro Paese è stata gestita dall’azienda 01 Distribution. Il montaggio è stato realizzato da Robert K. Lambert con le musiche di Eric Serra e con la fotografia sviluppata da Stefan Czapsky. Il film è stato prodotto da una collaborazione tra Cina e Stati Uniti d’America e la sua durata è di 94 minuti. Pellicola girata integralmente in Canada, paese che riconosceva importante agevolazioni fiscali alla casa di produzione. La pellicola nonostante la bellezza della storia non ha ricevuto i favori del pubblico, al box office essa ha infatti perso una decina di milioni di dollari rispetto ai costi di produzione. Come citato da molti siti specializzati, alcuni errori interessano la pellicola, molti sono focalizzati su alcuni sbagli relativi alle uniformi dei soldati teutonici che appartenevano al nucleo che ha assaltato il monastero, uniformi che non si rifacevano a quelle usate dai veri nazisti.
NEL CAST CHOW YUN-FAT
Il monaco, il film in onda su Rai 4 oggi, martedì 30 gennaio 2018 alle ore 23,05. Una pellicola d’azione del 2003 che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America da un cartello di case di produzione (Metro-Goldwyn-Mayer, Lakeshore Entertainment e Mosaic Media Group) ed è stata diretta da Paul Hunter. Il regista, durante il suo lavoro, si è basato su un soggetto scritto da Wang Du Lu, soggetto che precedentemente aveva dato vita a una serie a fumetti molto nota nel mondo editoriale. La pellicola, che gode delle musiche di Eric Serra, vede come interprete principale Chow Yun-Fat, all’attore orientale è stato affiancato come spalla l’attore ceco Karel Roden. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL MONACO, LA TRAMA DEL FILM D’AZIONE
Il film è incentrato sull’incarico che un misterioso monaco tibetano ha nel 1943. Egli deve infatti proteggere una pergamena che è rimasta in suo possesso per oltre mezzo secolo. Il monaco conosce benissimo la profezia che ruota attorno all’antico scritto, una profezia che consente a chiunque leggera ad alta voce quanto scritto sul papiro di acquisire il controllo del mondo. Il pianeta in quel periodo è sotto la tirannide nazista, in tale contesto, il convento dove abita il monaco viene attaccato da un gruppo di soldati teutonici, comandati dal sadico colonnello Strucker. Nell’attacco il monaco viene ferito cadendo in un dirupo. Passano oltre sessant’anni e il monaco che mantiene la sua forma fisica grazie ai poteri della pergamena, individua in Kar, il degno continuatore della stirpe che deve proteggere il papiro. Il ragazzo di fatto è uno scapestrato sempre in mezzo ai guai giudiziari che viene preso sotto l’ala protettrice dal monaco, entrambi cercano di sfuggire alla caccia che ancora il colonnello nazista porta avanti con l’aiuto della nipote Nina. Ai due fuggitivi si unisce Giada la figlia di un gangster che trova nella strada la sua massima aspirazione, la donna aiuta Kar ad impadronirsi dei principi filosofici monacali, principi che iniziano piano piano a fare breccia nel ragazzo di strada. Il monaco viene catturato da Nina che porta la pergamena a casa del nonno, qui, il colonnello riesce a leggere una parte dello scritto e ritorna immediatamente giovane, l’ultimo pezzo però manca dal papiro essendo stato imparato a memoria dal monaco. Nonostante le minacce l’anziano religioso, non fornisce al colonnello il finale del papiro, e guadagnando tempo attende Giada che, con un’azione degna della migliore forza speciale, riesce ad uccidere Nina. Il monaco e Kar si occupano del colonnello e dopo una cruenta lotta riescono ad ucciderlo, il finale del film è dedicato alla consapevolezza del monaco di aver trovato i nuovi protettori di una pergamena nelle persone dei due ragazzi, con il religioso che può stare tranquillo che essi eviteranno di farla cadere in mani pericolose.