Antonio Ricci sgradito ai vertici Rai? È l’autore di Striscia la Notizia a parlare in un comunicato ufficiale con il quale ha rivelato di essere stato contattato da Giorgio Verdelli, autore Rai e amministratore unico di Sudovest Produzioni, per un’intervista in un programma di Raidue dedicato ad Enzo Trapani. Ricci, solitamente molto restio a parlare davanti ai microfoni, ha invece accettato l’invito, avendo sempre riconosciuto Trapani come suo maestro, del quale è stato l’allievo prediletto. Ma a pochi giorni dalla data fissata, il 16 ottobre, ha ricevuto una telefonata da Verdelli, il quale gli ha comunicato che è stato tutto cancellato perché il direttore di Rai 2 Andrea Fabiano «non gradisce la presenza di Ricci nei programmi del servizio pubblico». Il veto è stato subito rinominato “editto Fabiano” da Antonio Ricci: «È una discriminazione gaglioffa e inconcepibile». Ricci nel comunicato ha dichiarato: «Tra l’altro non sono neppure un dipendente Mediaset, ma un libero professionista senza vincoli di esclusiva. A me non piace comparire in Tv, ma mi ero messo gratuitamente a disposizione del servizio pubblico per il debito di riconoscenza che provo tuttora per il mio Maestro Enzo Trapani, di cui sono rimasto, almeno fino a oggi, l’unico discepolo vivente».
ANTONIO RICCI CONTRO RAI: BOTTA E RISPOSTA CON FABIANO
La pax televisiva non esiste più: un tempo i personaggi Rai e Mediaset migravano da una parte all’altra, come accaduto a Maria De Filippi e Michelle Hunziker, o a Luciana Littizzetto. Qualcosa è cambiato: la Rai ha bloccato l’ospitata di Barbara d’Urso a Cartabianca, Mediaset ha replicato con il veto ad Alessia Marcuzzi per l’intervista a Domenica In. Ora la polemica di Antonio Ricci, a cui ha subito risposto il direttore di Rai 2 Andrea Fabiano con un comunicato ufficiale che riportiamo integralmente: «In merito a quanto dichiarato da Antonio Ricci, si precisa che a nessun dipendente o collaboratore di Rai2 è stato mai dato il consenso di chiedere una sua intervista per una trasmissione televisiva. Un’eventuale richiesta al signor Ricci di questo tipo è stata dunque frutto di iniziative personali prive della necessaria autorizzazione preventiva». Il botta e risposta è proseguito con la contro-replica di Ricci, che ha definito «inquietante» il comunicato Rai. «A nessun dipendente o collaboratore di Rai2 è stato mai dato il consenso di chiedere una sua intervista per una trasmissione televisiva», ha scritto Ricci, precisando che la «necessaria autorizzazione preventiva» per intervistare un personaggio pubblico fosse una pratica estinta insieme con il Minculpop di fascista memoria. «È un comunicato ufficiale per lo meno goffo», ribatte dunque Antonio Ricci. «Sono curioso di sapere se Fabiano (ovviamente dopo aver richiesto le dovute autorizzazioni ai suoi superiori) ritiene che io abbia le competenze per rispondere a due domande sul mio Maestro Enzo Trapani, perché questo dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione per il servizio pubblico».