VANNI ODDERA, LA FIGLIA ALMA A BORDO DI UNA MOTO
Vanni Oddera ha fatto della mototerapia la sua missione di vita. Una scelta a favore del sostegno dei bambini disabili, che grazie al campione di motocross e del suo impegno possono provare il brivido di salire su una moto. Tutto nasce poco tempo fa durante un allenamento. Oddera non riesce a scacciare dai suoi pensieri la figura di un certo Enrico, “un omone enorme che spesso veniva a bere al Beer Room”. Una figura imponente che spinge a provare paura se solo ce la si trova davanti, ma che nasconde una dolcezza infinita e l’altruismo che gli permette di lavorare ad Acqui Terme presso una casa per disabili. “Sentivo di poter fare qualcosa”, dice Oddera a Sky Sport. Così nasce il desiderio del campione di mettersi al servizio degli altri, ricevendo in regalo una gioia immensa e la consapevolezza di aver dato un senso a tutti quei pensieri che lo avevano accompagnato fino a quel momento. Vanni Oddera sarà ospite de La prima volta nella puntata di oggi, dove si cimenterà in un’impresa inedita. Una delle ultime risale in realtà a poche settimane fa ed è collegata alla figlia Alma. La piccola infatti ha vissuto la sua primissima esperienza con la moto: pochi mesi di vita ed un giro fra i bolidi che hanno reso grandioso il suo “papà un po’ pazzo”, come si definisce in prima persona.
LA CREAZIONE DELLA MOTOTERAPIA
35 anni ed è un campione affermato di freestyler e motocross: il nome di Vanni Oddera ormai è associato alle grandi evoluzioni in sella al suo bolide e alla creazione della mototerapia. Il campione infatti regala sessioni gratuite in tutto il mondo, grazie a delle giornate che condivide con bambini e persone disabili. La vita di Oddera è particolare fin dai suoi primi anni di vita, quando crescendo in mezzo al verde di Pontinvrea, si ritrova a fare amicizia con un cinghiale che supera i 100 kg e che chiamerà Scheggia, prima di renderlo domestico. Una vita selvaggia e spericolata, tanto che il piccolo Vanni fa esattamente tutto ciò che gli viene detto di non fare. Come nel cantiere del padre, dove il pericolo era dietro l’angolo. Anni in cui la moto diventa già il suo più grande desiderio, anche se scoprirà solo più tardi che cosa è in realtà quel mezzo che lo porterà fino alla gloria. A 12 anni, confida a Sky Sport, scopre inoltre di essere affetto da una patologia rara: ha gli organi invertiti rispetto alla norma. Così la mamma di Oddera decide di spingerlo a fare pattinaggio artistico, anche nel tentativo di distrarlo da quella forte ossessione per le moto. In realtà non ci riuscirà mai e non ci riusciranno nemmeno i medici che gli sconsiglieranno di non fare troppi sforzi.