Alla regia Anthony Mann
Terra Lontana ci offre uno dei classici pomeriggi Rete 4 davanti alla tv prevede un palinsesto che non di rado propone al proprio pubblico i grandi classici della filmografia western. Appuntamento alle ore 16,45 del 30 ottobre 2018 quando andrà in onda il film del 1954 prodotto da Universal Pictures. Un grande classico con un cast tipico, la regia di un eroe delle pellicole Colt e Winchester, Anthony Mann, regista tedesco amatissimo nelle praterie americane per la sua filmografia soprattutto gialla e western. Ricordiamo quindi Anthony Mann in alcuni film celebri come ‘Morirai a mezzanotte’, con Raymond Burr, mr. Perry Mason, ‘Il regno del terrore (Reign of Terror)’ con Robert Cumminghs, ‘Là dove scende il fiume (Bend of the River)’, un grande Western con protagonista James Stewart, ‘La caduta dell’impero romano’, uno degli ultimi film del regista, Sophia Loren, Omar Sharif, Alec Guinnes tra i maggiori interpreti di un cast davvero lastricato di stelle di Hollywood. Nel cast di ‘Terra lontane’, invece, troviamo uno degli attori più amati dalla Hollywood di indiani e cowboy, mr. James Stewart. In ‘Terre lontane’ assieme a James Stewart l’attrice Ruth Roman, non troppi film per l’attrice ma ottime tracce nel cinema americano.
Terra Lontana, Rete 4: la trama del film
Jeff Webster vive nel West più a nord, quello della corsa all’ora, verso il Klondike e l’uomo fiuta l’affare della sua vita, il bisogno di carne per cow boy e cercatori che dovranno, durante una delle migrazioni umane più leggendarie alla ricerca del Grande Sogno, nutrirsi, motivo per il quale Jeff Webster, assieme ad un amico, decide di trasferire una mandria di bovini verso il Canada. Sulla loro strada un ostacolo, lo sceriffo della città di Skagway, mr. Gannon, che proscioglie gli uomini dall’uccisione di due ladri di bestiame ma requisisce loro la mandria, un grosso problema per entrambi. Webster è un bell’uomo e di lui si invaghisce Rhonda, la procace proprietaria del saloon cittadino la quale vorrebbe fuggire da quella città violenta di frontiera per aprire un saloon altrove e la coppia fugge, aiutata da una terza donna, anch’essa invaghita di Webster, che da loro la possibilità di recuperare la mandria. Inutile sottolineare che per lo sceriffo ora la coppia è fuorilegge ma il senso di giustizia sommaria subito non ha concesso loro alternative morali. In fuga, tra cercatori d’oro e criminali che quell’oro vorrebbero prenderlo senza fatica, la dura vita della frontiera e il freddo del confine canadese, la coppia dovrà uscire con fatica dai territori e coronare la loro storia d’amore ricominciando, possibilmente con la mandria integra, una nuova vita altrove.