Lele Spedicato risponde agli stimoli e migliora giorno dopo giorno. La notizia che tutti stavano aspettando è arrivata con l’ultimo bollettino medico. Il chitarrista dei Negramaro resta ancora in rianimazione, ma non si esclude che possa lasciare il reparto già nei prossimi giorni. La band salentina, per il momento, non ha ancora aggiornato i fans sulle sue condizioni. L’ultimo post risale a cinque giorni fa quando i Negramaro scrivevano: “Non smetteremo di incoraggiarti e a starti accanto fin quando non ti sarai ripreso la tua vita meravigliosa. Continua così, noi ci saremo sempre!”. Lele Spedicato sta così rispondendo agli stimoli medici e ora tutti sperano di vedere il suo sorriso il prima possibile. Una notizia che sta rendendo felici tutti, in primis la moglie Clio Evans che tra qualche mese lo renderà padre (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LELE SPEDICATO FUORI PERICOLO
Arrivano splendide notizie in merito alle condizioni di salute di Emanuele Spedicato. Il chitarrista dei Negramaro, colpito poco meno di un mese fa da un’emorragia cerebrale, è fuori pericolo, come riferisce Repubblica. Una notizia attesa da giorni dai famigliari del musicista e dai suoi svariati fan, che hanno seguito la vicenda con apprensione dallo scorso 17 settembre ad oggi. Ed in effetti il segnale di un epilogo positivo si era già intravisto proprio in questi ultimi giorni, con le condizioni fisiche di Lele che stavano via-via migliorando fino a quando i medici, nelle scorse ore, hanno decretato il “fuori pericolo”.
A BREVE L’USCITA DALLA RIANIMAZIONE
I medici non hanno in realtà ancora sciolto la prognosi ma l’ultima tac di controllo ha confermato l’evoluzione positiva del quadro clinico. Sia chiaro, da qui a dire che Spedicato goda di ottima salute, ne passa di acqua sotto i ponti, anche perché il chitarrista resta intubato, ma la cosa certa è che la vita del componente dei Negramaro non è più a rischio. Nei prossimi giorni il ragazzo potrebbe lasciare il reparto di rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è ricoverato da 20 giorni, dopo che verrà emesso un bollettino medico ufficiale.