“Chi vuol essere milionario?” torna anche con Davide Pavesi, uno dei suoi vincitori. Quattro prime serate a partire da oggi, venerdì 7 dicembre 2018. Gerry Scotti ha condotto il famoso quiz dal maggio 2000 al luglio 2011 e così, torna in onda sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset, per festeggiare un compleanno molto speciale: i vent’anni del format originale inglese. La prima puntata di “Who wants to be a millionaire?” (a cui si sono ispirate oltre cento edizioni in tutto il mondo) andò in onda nell’autunno del 1998. Anche durante questi nuovi appuntamenti in prime time, l’obiettivo di gioco rimane sempre lo stesso: vincere un milione di euro rispondendo alle 15 domande. Cambia qualcosa piuttosto, per quanto riguarda gli aiuti a disposizione, che non sono più tre ma quattro. Due sono celebri: il mitico “50 e 50” e l’aiuto da parte del pubblico. Gli altri due invece sono nuovi: “Chiedilo al tuo esperto in studio” (un consiglio ad un amico che ha seguito il concorrente in studio) e “Chiedilo a Gerry”, con il conduttore che smetterà per un momento di condurre per trasformarsi in consulente.
Davide Pavesi, vincitore nel 2004 di “Chi vuol essere milionario?”
Durante le 12 edizioni andate in onda fino a questo momento solo tre concorrenti sono riusciti nell’impresa di conquistare il mitico milione: Francesca Cinelli nel 2001, Davide Pavesi nel 2004 e Michela De Paoli nel 2011. E se l’elenco dei fortunati aumentasse quest’anno con un nuovo nome? A differenza di Michela che ha da poco rilasciato una intervista, di Davide Pavesi si conosce poco. Pare che attualmente però, lavori come ingegnere. “Davide Pavesi, vincitore di “Chi vuol essere milionario”, rappresenta un modello di come i ragazzi dovrebbero studiare; con piacere, gusto e passione. Quel piacere per la conoscenza e il sapere che il sistema formativo ed il sistema sociale dovrebbero stimolare nei nostri figli, cosa che nella maggioranza dei casi non avviene”, faceva sapere ai tempi Maria Rita Munizzi, presidente del Moige – Movimento Italiano Genitori. “Davide Pavesi, con la sua semplice ma profonda passione per la conoscenza ed il sapere ha stravolto un sistema mediatico votato per lo più alla logica di veline e letterine. Come genitori – prosegue Munizzi – non possiamo che auspicare che, in questa Italia dove il successo è rappresentato dai calciatori per i maschietti, e dalle veline per le femminucce, la ribalta di Davide Pavesi polverizzi e dia una boccata di ossigeno alla quotidiana tv trash”.