Pescocostanzo in Abruzzo: vincerà il Borgo dei borghi 2018?
Nella finalissima de “Il Borgo dei borghi 2108” a rappresentare la regione Abruzzo è la cittadina di Pescocostanzo, ubicata nella provincia di L’Aquila a circa 1395 metri sul livello del mare, sede di una omonima e rinomata stazione sciistica, conta una popolazione di soli 1100 abitanti. Il territorio di Pescocostanzo si trova all’interno del Parco Nazionale della Majella. Il nome di Pescocostanzo deriva da Peschio che vuol dire basamento roccioso o rocca. Uno dei luoghi che è possibile visitare a Pescocostanzo è la riserva regionale Bosco di S. Antonio nel quale si possono ammirare alberi secolari e specie erbacee protette e rare come la Genziana maggiore, la Peonia e la Stellina Odorosa. All’interno della riserva è anche presente l’Eremo di Sant’Antonio. Una struttura la cui costruzione è stata avviata intorno al XIV secolo con un piccolo campanile. Inoltre, è da visitare anche l’eremo di San Michele Arcangelo che è stato interamente scavato all’interno della roccia nel corso del XII secolo. Tuttavia la chiesa di maggior rilevanza storica-culturale è la basilica di Santa Maria del Colle la cui costruzione risale al seconda metà del XV secolo. L’interno è stato realizzato in stile barocco mentre l’esterno è rinascimentale. Dispone di cinque navate, ha una architettura in pietra impreziosita da arredi in legno scolpiti tra cui spiccano il pulpito ed la statua della Madonna del Colle che risale al XII secolo.
Il merletto a tombolo
Oltre alla basilica di Santa Maria del Colle, a Pescocostanzo è possibile visitare tante altre chiese tra cui quella della Madonna delle Grazie la cui costruzione è presumibilmente avvenuta nella parte finale del Quattrocento, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Morti, la Chiesa di Santa Maria del Carmine e la Chiesa di Gesù e Maria. La zona simbolo di Pescocostanzo è il castello conosciuto anche con il termine di Peschio, ma non c’è dubbio che sia Palazzo Fanzago l’opera civile di maggiore attrazione. È stato ricavato dall’ex convento di Santa Scolastica ed è stato progettato dall’architetto Cosimo Fanzago. Da ricordare anche Palazzo Grilli, Palazzo del Municipio, Palazzo Cocco e Palazzo Ricciardelli. Pescocostanzo è patria del merletto a tombolo, un’arte che veniva praticata già a partire dal XVI secolo, ma anche del ferro battuto. Nel comune si svolge inoltre la rievocazione storica della visita della marchesa di Pescara, Vittoria Colonna D’Avalos, durante l’estate del 1535, e che rappresentò una svolta per lo sviluppo futuro del borgo.