Il giallo sulla morte di Alessandro Fiori continua ancora. L’italiano sarebbe morto a causa di un infarto, secondo quanto riporta la stampa turca, mentre si trovava a Istanbul. Eppure la Procura italiana è convinta che si tratti di un omicidio, per via di alcune gravi lesioni rilevate sulla testa. Un elemento che le autorità locali attribuiscono alla possibilità che la vittima sia caduta sugli scogli a causa di un malore che lo avrebbe colpito mentre si trovava vicino al palazzo di Topkapi. Il caso di Alessandro Fiori verrà approfondito nella puntata di Chi l’ha visto? di questa sera, mercoledì 4 aprile 2018. I dubbi continuano ad essere tanti, soprattutto per via della presunta incompatibilità fra l’altezza da cui si sarebbe gettata la vittima e le ferite importanti che ne avrebbero causato il decesso. Secondo alcuni sospetti, sottolinea Il Giorno, Fiori potrebbe essersi ritrovato invece in ostaggio ai killer per alcuni giorni, che solo in seguito di sarebbero sbarazzati del corpo, scegliendo di gettarlo nel Bosforo. Le ultime notizie ricevute dalla famiglia riguardano infatti il giorno della sua partenza, lo scorso 12 marzo.
Si attende una nuova autopsia
Che cosa è successo ad Alessandro Fiori, il giovane originario della provincia di Cremona ritrovato privo di vita a Istanbul? Sono molti i punti rimasti ancora oscuri e da chiarire. Secondo la stampa turca, la vittima avrebbe avuto un malore già nei giorni precedenti al ritrovamento del suo corpo, mentre si trovava lungo le strade del centro cittadino. Era stato infine dimesso poche ore dopo dall’ospedale in cui è stato accompagnato. Per questo il sospetto delle autorità turche è che il giorno seguente Alessandro Fiori sia stato colto da un nuovo malore, che avrebbe causato la caduta del manager sugli scogli del Bosforo. Nei prossimi giorni verrà fatta invece un’altra autopsia grazie ai medici legali italiani: emergeranno nuovi elementi? Il sospetto è che qualcuno possa aver voluto uccidere Fiori subito dopo il suo arrivo a Istanbul, avvenuto lo scorso 12 marzo. Appare infatti improbabile che, come sostengono le autorità locali, il suo corpo possa essere finito in acqua il giorno stesso della scomparsa. Secondo i primi accertamenti, sembra infatti che il cadavere di Alessandro Fiori sia rimasto in acqua solo pochi giorni, due al massimo.
Malore improvviso?
Secondo alcuni testimoni ascoltati a Istanbul, il manager Alessandro Fiori avrebbe avuto un malore mentre passeggiava per le vie del centro della metropoli turca. Alcuni li avrebbero infatti visto accasciarsi al pavimento e rompergli gli occhiali, tanto che delle persone di passaggio lo avrebbero soccorso nell’immediato e trasportato in ospedale. È su questo particolare che la stampa turca basa la sua tesi, secondo cui la vittima originaria di Soncino, nel Cremonese, sarebbe stata colpita da una avvisaglia di infarto il giorno precedente alla sua morte effettiva. Una volta finito in acqua, sottolinea Huffington Post, il suo corpo sarebbe stato trascinato della corrente e per questo ritrovato due giorni dopo alla morte effettiva. Nel frattempo, la salma è stata trasportata in Italia alcuni giorni fa grazie a Eligio Fiori, il padre della vittima, che ha richiesto una nuova autopsia. Il funerale verrà invece celebrato a Soncino, città natale di Alessandro Fiori, il prossimo lunedì.
Le parole del padre
Nei giorni precedenti al suo ritrovamento, il padre di Alessandro Fiori aveva richiesto l’aiuto delle autorità italiane perché il manager di 33 anni venisse ritrovato. La vittima infatti non dava più sue notizie già in seguito all’arrivo a Istanbul, avvenuto lo scorso 12 marzo. Ad allarmare i familiari era stato soprattutto il ritrovamento del portafogli della vittima, il telefono e i documenti, rinvenuti in un cestino pubblico della metropoli turca. Intervistato da Chi l’ha visto?, Eligio Fiori aveva escluso subito la possibilità che il figlio avesse deciso di allontanarsi. Il manager era solito raggiungere località estere non appena possibile, approfittando dei voli low cost, ma non era solito far perdere le proprie tracce. Fra le sue abitudini c’era anche la decisione di partire con un solo zaino per evitare di imbarcare bagagli, lo stesso zaino ritrovato nella camera che la vittima aveva preso all’hotel Sultanhamet. Come sottolinea Il Corriere della Sera, le telecamere di Istanbul hanno ripreso Alessandro Fiori per l’ultima volta nel pomeriggio del 14 marzo scorso, mentre si trovava in due locali cittadini.