Torna d’attualità il caso dei furbetti svizzeri, automobilisti che prendono le multe in Italia e che non le pagano. Se ne occuperò questa sera, a partire dalle ore 20:35, il noto programma di Canale 5, Striscia La Notizia, precisamente con Valerio Staffelli. Lo storico inviato del tg satirico è andato a fare una chiacchierata con Donatello Grezzo, il comandante della Polizia Locale di Como, una delle città dove più si verifica l’annoso problema di cui sopra. Come ha spiegato lo stesso vigile urbano: «Solo nel 2016, a Como non è stato pagato il 60% delle sanzioni, pari a circa 350.000 euro». Un grave danno per la città lombarda, con Grezzo che aggiunge: «Se non c’è il pagamento spontaneo da parte del trasgressore svizzero, non è possibile costringerlo, anche se torna in città».
SE UN ITALIANO PRENDE UNA MULTA IN SVIZZERA…
Molti sono gli automobilisti svizzeri che forse consci di questo cavillo burocratico, vengono nel nostro paese superando i limiti di velocità, e parcheggiando in zone non adibite al parcheggio dell’auto, o non rispettando i limiti imposti dalla Ztl. Ma se non vi è una legge che li obbliga a pagare le multe ricevute, questa brutta abitudine non potrà mai cambiare. Fa specie, in particolare, pensare a quanto i cittadini elvetici siano corretti nel proprio paese a bordo delle loro automobili, per poi trasformarsi una volta varcati i confini. Ovviamente nessuno vuole fare di tutta l’erba un fascio, e si tratta di casi sporadici, ma il problema vi è, ed è evidente, come confermato dalle cifre di cui è creditore il Comune di Como di cui sopra. Tra l’altro, lo stesso trattamento non è ricevuto dagli italiani: se un nostro concittadino si dovesse beccare un multa in territorio svizzero, e non la dovesse pagare, deve sborsare ben 300 franchi alla dogana (circa 250 euro), pena, tre giorni di reclusione.