Nuova scommessa artistica per Carolina Crescentini che, a 38 anni, ha dato prova di essere un’artista poliedrica essendo in grado di calarsi in diversi ruoli. Aretina, ma romana d’adozione, nel corso della sua carriera, Carolina Crescentini è stata la ragazza indipendente di Notte prima degli esami – Oggi, ma anche una delle protagoniste di A casa tutti bene, l’ultimo film di Gabriele Muccino. La Crescentini è riuscita a conquistare anche il pubblico televisivo interpretando Laura Piras nella fiction, campione d’ascolti, “I bastardi di Pizzofalcone” che tornerà presto in onda con la seconda stagione. Prima di rivederla in tv, Carolina Crescentini sarà la protagonista di un film marocchino, ‘Il sogno del Califfo’ di Suheil Ben Barka, «dove interpreto un’aristocratica inglese, Lady Ester Stanhope, un personaggio dell’800 davvero esistito che va in Siria, rimane affascinata dall’Islam dopo aver letto il Corano, e diventa alla fine un’oltranzista islamica. Sarà la Regina di Palmira in Siria, una donna sanguinaria», ha spiegato l’attrice il festival ‘Lo schermo è donna’ a Fiano Romano come riporta l’Ansa.
CAROLINA CRESCENTINI: TV E CINEMA NEL FUTURO DELL’ATTRICE
Tanti progetti nel futuro lavorativo di Carolina Crescentini che, facendo un primo bilancio di quella che è stata finora la sua carriera, ammette di essere stata molto fortunata nella scelta dei film che ha poi interpretato. “Sono stata fortunata, lo ammetto, da un certo punto in poi della mia vita ho infilato un film dopo l’altro, una cosa che mi ha fatto anche un po’ paura. Mentre a chi non mi sa ancora inquadrare se sono un’attrice comica o drammatica, dico solo: va bene così. È una cosa che mi piace, sono comica e drammatica allo stesso tempo proprio come nella vita”, ha dichiarato l’attrice ospite del festival ‘Lo schermo è donna’ a Fiano Romano’. L’attrice si è anche soffermata sulla seconda stagione de I bastardi di Pizzofalcone “dove sarò una Laura Piras, il mio personaggio, che come sempre non sa gestire troppo la sua emotività, ma che questa volta entra in campo con l’azione”.