Meghan Markle e il Principe Harry sono sempre nei pensieri degli estimatori della corona. Da quando lei è ufficialmente diventata la Duchessa di Sussex poi, tutti sono attenti al protocollo (anche più dei diretti interessati). Gli appassionati delle vicende della famiglia reale, hanno – proprio per questo motivo – cominciato ad analizzare ogni atteggiamento della ex attrice statunitense. Ma non finisce qui. Ed infatti, sotto l’occhio indiscreto di gossip e chiacchiericci vari, sono finiti anche i numerosi look e gli accessori. A tal proposito, tantissimi siti web della rete, hanno posto in primo piano gli outfit di Meghan, così come gli store online. Ecco perché, sul web – ad oggi – si possono trovare con una certa semplicità, non solo le versione “tarocche” di alcuni abiti, ma anche delle copie perfette (o quasi) di alcuni gioielli indossati per svariati situazioni. L’anello di fidanzamento per esempio, è stato prontamente commercializzato ad un prezzo irrisorio di circa 2 euro. Spazio anche per i cloni degli opali con cornice in oro da 18 carati e l’anello acquamarina della Principessa Diana.
Samantha Markle, la sorellastra “cattiva” di Meghan
E mentre tutti (o quasi) amano Meghan, qualcuno cova del rancore. Lei è la sua sorellastra che su Twitter ha pensato bene di definire il Principe Harry un “pappamolle”. Samantha Markle ne ha per tutti e così, accusa l’affascinante Principe dai capelli rossi di avere sposato la “duchessa del Nonsense” e di averle anche permesso di trattare male le persone che le erano accanto, specialmente la sua famiglia. “Diana si sarebbe vergognata”, ha aggiunto la donna tramite il famoso social network dell’uccellino azzurro. Samantha poi, spingendosi sempre oltre, si è perfino permessa di dare un suggerimento ad Harry pubblicando una fotografia di Cressida Bonas, scrivendo: “Lei è molto più simile a Diana. Ecco chi avrebbe dovuto sposare Harry”. Ma non è terminata qui la cosa. Ed infatti, la sorellastra di Meghan ha continuato deridendo i suoi modi: “Lei era imbarazzata dalla famiglia? È reciproca la cosa” scrive, per poi concludere: “Se queste cose non mi piacciono, non posso tacerle ma ciò non vuol dire che non le voglia bene”.