Ghali ha conquistato pubblico e critica. Il trapper si è portato a casa record di ascolti e vendite, rimanendo con i piedi ben saldi per terra. Mentre prepara il nuovo tour, “Cara Italia” è stata la hit dell’estate 2018, con numeri da capogiro. Intervistato al Corriere della Sera, ha parlato della sua infanzia e del rapporto con l’Italia nei confronti del razzismo. “Vedevo che c’era l’occhio diverso magari della ragazzina che preferiva giocare con gli italiani. Penso alla sensazione che prova un bimbo straniero a scuola oggi… È diversa. Adesso c’è Ghali. E anche se i molti bambini che mi seguono magari certe cose non le colgono spero di avergli messo un seme in testa”. Raggiunto da Rockol.it invece, ha parlato del tour in partenza nei palazzetti: “Sarà il primo tour ufficiale, dopo 200 esibizioni in giro da quando è iniziato tutto… non abbiamo mai fatto la via di mezzo. Lo show lo stiamo ancora scrivendo, ma ci sarà una band, ci saranno dei materiali inediti che ho sempre voluto utilizzare dall’inizio… ho sempre sognato di salire su un palco ancora più grande e potere far vedere delle immagini”. Ghali racconta che riarrangerà brani più vecchi dal vivo e il suo concerto racconterà un avvenimento senza precedenti: “un ragazzo della periferia con sogni grandi è riuscito a realizzarli… la storia di un ragazzo che dai palazzi arriva ai palazzetti!”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
L’idolo dei giovanissimi
Ghali, idolo dei giovanissimi, si racconta ai microfoni del Quotidiano.net alla vigilia del tour nei palasport che lo porterà a riempiere 12 strutture in tutta Italia. Di origini tunisine, Ghali è cresciuto in Italia. Da bambino ha frequentato una scuola in cui la maggior parte degli alunni era italiano rendendosi conto che quei bambini preferivano stare tra loro perché erano italiani al centro per cento che con lui. Oggi, Ghali ha trovato il suo riscatto nella musica. “Da bambino quando mi trovavo davanti a delle ingiustizie, dovevo solo stringere i denti e andare avanti perché non c’era niente che potesse consolarmi, adesso invece chiunque può pensare che Ghali ha vissuto le sue stesse cose e magari riesce a trovare un motivo per reagire in più”, ha spiegato il rapper. Con le sue canzoni, Ghali racconta se stesso e il proprio vissuto in cui molti giovani che lo seguono si ritrovano. Sarà questo il segreto del suo successo? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“Il rap a volte non basta più”
In attesa di partire in tour girando dodici palasport italiani, Ghali pensa già al nuovo album. Nelle sue canzoni, l’artista racconta le sue esperienze di vita, la sua infanzia e i problemi che ha dovuto affrontare prima di raggiungere il successo. Finora è riuscito a raccontarsi attraverso il linguaggio del rap, ma guardando al futuro, Ghali non esclude di poter sperimentare altre strade musicali. Crescendo, le cose che hai bisogno di trasmettere cambiano e la piattaforma rap a volte non basta più”, ha spiegato l’artista come scrive l’Ansa. Nel prossimo album, dunque, Ghali potrebbe sorprendere piacevolmente i suoi fans che aumentano sempre di più e inserire anche generi musicali diverso dal rap. L’obiettivo resta comunque uno: arrivare al cuore della gente con la musica. Finora, è riuscito perfettamente nel suo intento come dimostrano i numeri che lo rendono uno degli artisti più apprezzati del momento (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“L’immagine di mia mamma sempre nella mia testa”
La persona più importante per Ghali è sicuramente la madre. Il rapper che a breve porterà la sua musica in giro per l’Italia con un tour che farà tappa in dodici Palasport, ha dichiarato tutto il suo amore al genitore a cui, anche in occasione di una sua ospitata ad Amici di Maria De Filippi, dedicò alcune parole. “Nella mia testa c’è sempre l’immagine di mia mamma”, ha dichiarato Ghali che, nonostante il successo raggiunto e il conto in banca decisamente diverso rispetto a qualche anno fa, resta un ragazzo senza grilli per la testa. Merito dell’educazione ricevuta sin da bambino e che lo ha spinto a restare nel quartiere in cui è cresciuto per poter restare attaccato alla realtà. Attraverso le sue canzoni, Ghali racconta se stesso, ma anche quella che è stata la vita della sua famiglia che ha dovuto affrontare molte difficoltà. Il riscatto di Ghali, dunque, non è personale, ma è anche della sua amatissima mamma (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“Finchè i miei amici faticano a pagare l’affitto…”
Ghali resta con i piedi per terra. Alla vigilia del tour nei Palasport, nonostante l’incredibile successo ottenuto con le sue canzoni, il rapper, idolo della nuova generazione, non si è montato la testa al punto da vivere ancora nel quartiere in cui è cresciuto. Una scelta presa con la consapevolezza che, continuando a vivere accanto agli amici di sempre che non hanno avuto la sua stessa fortuna, avrebbe apprezzato di più ciò che ha conquistato. “Io vivo ancora a Baggio: per quanto possa stare con i piedi per terra, comunque ricevi sempre molte attenzioni. Forse una foto con due Rolex ai polsi non la farei: finché i miei amici faticano a pagare l’affitto e trovare lavoro mi sembra un gesto che dice ‘io ce l’ho e tu no’”, ha dichiarato il giovane artista come riporta l’Ansa. Una vita che non facilissima quella di Ghali che, grazie alla musica, è riuscito a riscattarsi. Oltre al tour, inoltre, Ghali pensa già al nuovo album in cui ci saranno canzoni con cui racconterà il suo vissuto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“E’ dura avere tanto di fianco a chi non ha”
Ritenuto uno dei talenti più interessanti del panorama musicale nostrano, Ghali è pronto per un nuovo tour nei Palasport italiani. Dodici date in programma per il rapper, che nelle ultime ore ha rilasciato numerose interviste per presentare i suoi prossimi impegni, a partire dalla prima tappa del 18 ottobre 2018 da Mantova. A TG Com 24 però il cantante ha anche parlato di un argomento molto delicato, ovvero delle difficoltà vissute dalle persone con le quali è cresciuto: “Finché i miei amici non riescono a pagare l’affitto e trovare lavoro come faccio a godere appieno della fortuna e del successo che mi sono capitati?. È dura avere tanto, di fianco a chi non ha, e questo mi fa avere spesso brutte sensazioni…”. E ha poi sottolineato sul suo passato: “Per me è cambiato tutto… Prima c’era la rabbia di chi non ha e di chi non viene ascoltato. Adesso c’è un po’ di delusione, perché la fortuna arriva, ti dà molto, ma ti toglie o rischia di toglierti, ciò che è veramente importante, destabilizza amici, amori, famiglia…”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“MIEI CONCERTI SINONIMO DI INTEGRAZIONE”
Sarà un racconto tra il realistico e il fantastico, quello che metterà in scena Ghali nel suo tour nei palazzetti italiani, al via dal 18 ottobre. Una sorta di iconografia urbana adatta al pubblico giovane che segue il cantantante di ‘Ninna Nanna’ e che sarà il principale punto di riferimento dell’intero progetto. Nella presentazione del tournee, Ghali infatti ha spiegato: “Ho sempre visto i ragazzini come puri: gli piace quello che trovano davvero interessante e hanno voglia di giocare, qualcosa che i grandi perdono”. Insieme allo sguardo per i propri fan italiani, non mancherà anche un forte interesse oltre confine, soprattutto dopo l’incredibile successo ottenuto al festival hip-hop Openair Frauenfeld in Svizzera a giugno e all’inclusione di ‘Habibi’ nella colonna sonora del videogame ‘Fifa 19’. Spazio anche al riferimento alla situazione sociale italiana di oggi, prendendo come spunto la propria situazione: “Il concerto stesso è quello che sta succedendo nel Paese: quando mai un italiano figlio di immigrati cresciuto in periferia è arrivato a riempire un palazzetto? Per me questa è integrazione”. [Agg. di Dorigo Annalisa]
IL TOUR DAL 18 OTTOBRE
Un dj, una band e dodici date davanti a lui, tutto questo comporrà lo show di Ghali, il suo tour che partirà il prossimo ottobre e che permetterà ai fan di tutta Italia di cantare le sue canzoni. Un vero e proprio fenomeno che conferma sempre di più il fatto che non bisogna per forza finire in tv per avere quello che si merita. Ghali lo ha rimostrato con il suo racconto sospeso tra realtà e finzione che adesso saranno al centro di quello che ha definito “il sogno del live come lo volevo fin dalla mia prima serata che ho tenuto davanti a poche persone”. Il rapper si racconta davanti alla stampa a Milano svelando alcuni dettagli del suo tour che lo porterà in dodici palasport italiani a partire dalla data zero al Palabam di Mantova del 18 ottobre prossimo e che prevede il suo passaggio anche a Genova.
LE DATE E I PRIMI DETTAGLI
Lui ama definirlo un “urban fantasy” che intratterrà il pubblico per due ore e che porterà sul palco anche una serie di ospiti sui quali, ancora adesso, c’è massimo riserbo. L’iconografia richiamerà la cover di “Album” e riprenderà i colibrì e che si rivolgerà proprio al pubblico giovane che lo segue e che gli ha regalato il multiplatino per “Ninna nanna” mentre la grafica e la scenografia saranno legate ad un racconto autobiografico: “Proietterò alcuni miei file inediti, comprese immagini della mia infanzia. Un live che mi ha ispirato è quello di Stromae, che vidi al Forum: sembrava uno spettacolo teatrale”. Ma riguardo al futuro non parla solo del suo tour ma anche dell’esperienza che lo porterà fuori dai confini italiani. I fan possono già acquistare i biglietti e, dopo Mantova, il tour nei palazzetti si sposterà a Torino (20/10), Firenze (25/10), Genova (26/10), Bologna (27/10), Milano (29/10), Padova (2/11), Ancona (3/11), Bari (4/11), Napoli (8/11), Acireale (10/11) e Roma (13/11).