Laura Chiatti sempre più innamorata di Marco Bocci. L’attrice, sposata con il collega da quattro anni, ha dedicato sui social una poesia al marito, di cui ha pubblicato uno scatto intimo. La foto mostra l’attore a letto con i capelli arruffati. La semplicità e spontaneità di questo momento ha evidentemente ispirato Laura Chiatti, che ha dedicato al marito una poesia di Nazim Hikmet, uno dei più importanti poeti turchi dell’epoca moderna. La poesia in questione è “Sei la mia schiavitù sei la mia libertà” e l’attrice ha pubblicato questi versi: «Sei la mia schiavitù sei la mia libertà/ sei la mia carne che brucia/ come la nuda carne delle notti d’estate/ sei la mia patria/ tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi/ tu, alto e vittorioso/ sei la mia nostalgia/ di saperti inaccessibile/ nel momento stesso/ in cui ti afferro». Anche Marco Bocci comunque sa essere romantico con sua moglie: in un post su Instagram scrisse di lei «riesce a trasformare ogni istante in magia». Eppure c’è chi non perde occasione per una critica. Una utente invita Laura Chiatti a curare di più l’aspetto di suo marito: «Mica deve piacere a te? A me piace pure coi capelli e la barba lunghi fino ai piedi», la sua replica seccata. Clicca qui per visualizzare il post.
DALLA POESIA PER IL MARITO ALLA DOMANDA SCOMODA
Tra una foto e l’altra spuntano anche dibattiti. Come quello innescato da una domanda inaspettata di un utente: «Staresti mai insieme ad una persona che al primo appuntamento ti confessa di avere l’HIV?». L’attrice prende subito posizione con una risposta che conferma la sua schiettezza: «No». Una domanda scomoda, che avrebbe potuto innescare polemiche ma a cui ha risposto con la sincerità che la contraddistingue. Ma oltre alle dediche per il marito Marco Bocci, Laura Chiatti riserva sempre un pensiero ai suoi figli. Da qualche giorno ha lanciato un countdown, evidentemente riferito al momento in cui li riabbraccerà. E per l’occasione pubblica una foto con le maglie dei suoi bambini che porta con sé per sentirli più vicini. Proprio questa vicenda ha scatenato una lite social che ha visto protagonista la stessa Laura Chiatti, come vi abbiamo raccontato ieri. Ma l’attrice può contare sul supporto delle amiche, come la collega Eva Riccobono. «Amore… soffro con te», ha scritto la modella e attrice. Subito le fanno notare che la vera sofferenza è un’altra, ma la Riccobono ha subito risposto: «Ovvio che la sofferenza è relativa. Ma bisogna capire il contesto. Ci sono vari gradi di sofferenza. Ora stare a guardare e analizzare il grado di sofferenza mi sembra esagerato in un commento scritto ad una amica per solidarietà. Io ho sofferto quando non sono stata con mio figlio e non mi vergogno. Io per esempio trovo esagerato stare a giudicare un commento così. Ma tutti è relativo», ha scritto Eva Riccobono insieme all’hashtag #peaceandlove.