Monica De Rossi accoltellata a morte. La sua vita si spegne nell’aprile del 2016, quando il compagno Davide Tomasi la uccide e tenta poi il suicidio, riuscendo tuttavia a sopravvivere. L’imprenditore e la vittima si erano conosciuti appena un anno prima ed il loro amore era diventato subito folle, ossessivo. Lei, divorziata e con tre figli, aveva una visione leggera della vita e delle difficoltà. Tomasi invece era più cupo, timoroso di perderla e per questo ogni giorno soffocava sempre di più la loro relazione. Pochi mesi dopo l’inizio del loro rapporto, ricorda Vicenza Today, Monica decide quindi di terminare la loro relazione e Tomasi sembra accettare la sua scelta, anche se in realtà nel profondo di se stesso, non sarà mai in grado di andare avanti. L’ossessione si trasforma così in omicidio, ideato diversi mesi prima. Il caso di Monica De Rossi verrà affrontato da Amore Criminale nella sua puntata di oggi, sabato 29 settembre 2018. Si inizierà da quell’incontro fatale ed infine il declino, dovuto tutto all’ossessione di Tomasi, condannato in seguito a 30 anni di reclusione. Secondo l’accusa infatti Tomasi organizza un piano diabolico che prevede nella fase finale un incontro con l’ex compagna, con la scusa di vedere una delle villette di provincia. Sceglie di portare con sé un coltello da caccia, lo nasconde in un calzino e dei farmaci che intende assumere subito dopo per suicidarsi.
MONICA DE ROSSI, UCCISA DA DAVIDE TOMASI (AMORE CRIMINALE)
Monica De Rossi è appena entrata in casa quando l’ex compagno Davide Tomasi la colpisce alla schiena con un lungo coltello da caccia. Un’azione a sorpresa, una ferita mortale. Monica non si renderà conto di quanto accaduto in quel momento, mentre il suo aguzzino pensa già ad assumere quel flacone scelto per uccidersi, aggiungendo anche una dose di insulina per essere certo di non sopravvivere. Verrà salvato invece dai soccorsi e trasferito in psichiatria. Secondo la ricostruzione delle autorità, sottolinea Vicenza Today, Tomasi incontra l’ex compagna per un appuntamento. Lei è infatti agente immobiliare e lui finge di voler vedere una delle villette in vendita nella periferia di Vicenza. Sarà il proprietario dell’immobile di Campodarsego ad accorgersi che qualcosa non va. Per questo decide di raggiungere la sua proprietà di via Pertini e nota che nel parcheggio sono presenti due auto. Il sangue all’ingresso, la corsa di Carabinieri e ambulanza. Le tracce portano tutti verso una stanza chiusa a chiave, dove Monica è stata rinchiusa. Sul suo corpo c’è quello di Tomasi, che grazie all’intervento immediato del 118 riuscirà a salvarsi dal coma.