Antonio Vena e il femminicidio di cui si è macchiato nel 2020, in pieno lockdown, al centro della nuova puntata di Amore criminale in onda questa sera, dalle 21:20, su Rai 3 con la conduzione di Veronica Pivetti. La trasmissione dedicata ai casi di omicidio che vedono vittime le donne affronta il drammatico caso di Alessandra Cità, tranviera Atm uccisa a 45 anni con un colpo di fucile a Truccazzano, in provincia di Milano.
A colpirla a morte, al culmine di una lite, sarebbe stato proprio Antonio Vena. Lo stesso uomo con cui la vittima aveva una relazione da circa 9 anni e che conosceva sin da bambina. Durante il loro rapporto, le manie di controllo e di possesso dell’uomo avrebbero incrinato la storia spingendo più volte la donna sull’orlo della rottura. Fino al terribile epilogo.
Chi è Antonio Vena: condannato per il femminicidio di Alessandra Cità
Antonio Vena si sarebbe costituito dopo l’omicidio ed è finito a processo. In primo grado, secondo quanto emerso, gli sarebbero state riconosciute le aggravanti del legame affettivo e della premeditazione, quest’ultima poi caduta in appello. I giudici avrebbero accolto la tesi della difesa, che avrebbe puntato a una condanna più lieve sostenendo infondato lo scenario di un delitto premeditato. L’esito di entrambi i gradi di giudizio è stato comunque lo stesso: ergastolo.
L’iter in Corte d’Assise d’appello di Milano si è concluso nel 2022, due anni dopo il femminicidio di Alessandra Cità, con il fine pena mai a carico dell’operaio imputato. La 45enne è stata uccisa con un colpo di fucile al volto la notte tra il 18 e il 19 aprile 2020, mentre il Paese era stretto nella morsa dell’emergenza Coronavirus e tutta Italia era in lockdown.
Secondo quanto riportato dall’Ansa a margine della sentenza di secondo grado, Antonio Vena avrebbe avuto una pregressa denuncia da un’altra donna, la sua ex moglie. Stando alle accuse, avrebbe tentato di speronarla con l’auto e in una occasione l’avrebbe picchiata. “Voleva lasciarmi, l’ho ammazzata“, avrebbe dichiarato ai carabinieri dopo l’uccisione dell’ultima compagna Alessandra Cità.