Claudio Sona, primo tronista omosessuale della storia di "Uomini e Donne", ha parlato ai microfoni di "Trends&Celebrities", in onda su Rtl 102.5 News
Un buon modo per rilanciarsi potrebbe essere rappresentato dai reality show e anche su quest’aspetto, Sona dimostra di avere le idee molto chiare: “Sono un tipo avventuroso, dunque tenderei a inserire all’ultimo posto il GF Vip, nonostante abbia fatto provini per due anni consecutivi per prendervi parte. Pechino Express mi piacerebbe di più, perché amo lo spirito che permea questo reality. Con chi partirei? Con Nicholas Cornia, il mio fidanzato, anche perché ci sarebbe da ridere… Noi mostriamo sui social il nostro lato più divertente, ma ci sono litigate che meriterebbero di essere viste”. Sta anche tornando “La Talpa” nei palinsesti televisivi: “Potrebbe essere interessante. Ballando con le Stelle? No, dovrebbero fare un lavoraccio su di me”.
CLAUDIO SONA: “GF VIP? RICERCANO SEMPRE PERSONAGGI ALLEGORICI…”
Però, se il Grande Fratello Vip chiamasse, Claudio Sona cosa risponderebbe? “Accetterei volentieri, senza dubbio. Tuttavia, viste le precedenti edizioni, credo cerchino personaggi più allegorici… Traduco: il gay deve essere ‘macchietta’. Si cerca qualcuno che rompa gli schemi, che spezzi la normalità. Di cosa avrei paura nella Casa? Della reclusione forzata per tanti giorni lontano dai miei affetti e la consapevolezza di essere ripreso 24 ore su 24”.
Al GF Vip, Sona non vorrebbe trovare i suoi ex (tra cui c’è anche Mario Serpa), in quanto “non sarebbe sicuramente un bel momento e avrei anche alcune cose da dire”, mentre per “Uomini e Donne” riserva solo parole al miele: “Rifarei quell’esperienza, la ricordo sempre con affetto. Non voglio essere presuntuoso, ma credo di avere cambiato anche l’opinione della gente. Prima era molto scettica, poi in molti si sono complimentati”. Si fa più fatica a trovare persone sincere nel programma? “Ci sono persone più o meno sincere, come è sempre stato. Uomini e Donne, però, è verissimo: non ci sono copioni, si va lì per cercare una persona e basta”.